Il Tirreno

Empoli

Il doppio salto di Stiven Shpendi. «Vengo a Empoli per imparare»

di Francesco Bartalini
Il doppio salto di Stiven Shpendi. «Vengo a Empoli per imparare»<br type="_moz" />

Il giovane albanese appena arrivato dal Cesena sulle orme di Hysaj e Asllani. «La mia posizione? In questo modulo mi vedo al centro dietro alle punte»

09 agosto 2023
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EMPOLI. «Mi hanno cercato in tante squadre, ma il mio unico pensiero era di venire qui a Empoli perché era la scelta migliore, sia per come gioca la squadra che per come la società lavora con i giovani». Parole e musica di Stiven Shpendi, che ha lanciato subito una piccola grande dichiarazione d’amore verso i colori azzurri durante la sua presentazione ufficiale, avvenuta ieri pomeriggio nella sala stampa della Castellani Computer Gross Arena. Protagonista di una trattativa con il Cesena durata forse più del previsto, ma conclusa per fortuna nel migliore dei modi, questo giovanissimo attaccante ha già attirato su di sé l’attenzione di addetti ai lavori e dei tifosi azzurri. Ma come dichiarato da lui stesso di fronte ai giornalisti, stare al centro della ribalta non lo spaventa affatto: «Mi fa molto piacere l’attenzione che c’è stata su di me, cercherò solo di fare il meglio per questa società». Shpendi arriva a Empoli in prestito biennale con obbligo di riscatto fissato al 30 giugno 2025. Nelle casse del Cesena finiranno 2 milioni di euro e un ulteriore bonus di 400mila euro in caso di salvezza dell’Empoli, oltre al 15% sulla futura plusvalenza quando gli azzurri decideranno di vendere il giocatore. Per Shpendi si tratta di un doppio salto, dalla Serie C alla Serie A, che vorrà vederlo in faccia da un punto di vista sia tecnico che caratteriale. «Non mi sono fatto delle aspettative – ha raccontato – Arrivo in una realtà che è diversa dalla Serie C. Il mio obiettivo personale è quello di migliorare tanto insieme ai miei nuovi compagni. Voglio vedere cosa succederà durante l’anno. Sono consapevole che sarà molto difficile ambientarmi, soprattutto all’inizio, ma ce la metterò tutta per far bene». Shpendi è un classico profilo da Empoli: ragazzo giovane, di ottima prospettiva e molto duttile, in grado di ricoprire diversi ruoli sul fronte d’attacco. Nel 4-2-3-1 di mister Zanetti sono tante le zone di campo dove può essere schierato ma ce ne è una dove Shpendi si vede più adatto: «Non mi definisco con un ruolo preciso, mi piace svariare molto. In questo modulo mi vedo principalmente al centro dietro la punta». Shpendi è solo l’ennesimo di tanti giocatori albanesi che sono passati da Empoli per poi spiccare il volo verso club di primissima fascia. Ultimo in ordine di tempo a fare proprio questo percorso è Kristjan Asllani, esploso in azzurro e adesso all’Inter alla corte di Simone Inzaghi, che dalla Pinetina ha mandato un messaggio a Shpendi non appena è arrivata la firma con l’Empoli. «Ho visto tanti ragazzi albanesi giocare qui – ha confidato il classe 2003 – ma non ho avuto modo di parlare con nessuno. Asllani, però, il giorno che ho firmato mi ha scritto la sera stessa per darmi il suo in bocca al lupo». E chissà che, dopo essersi mancati di poco a Empoli da compagni di squadra, un giorno Asllani e Shpendi non si ritrovino in campo insieme a difendere i colori della Nazionale albanese. «Per ora – ha dichiarato Shpendi – sono nel giro dell’Under 21, in futuro mi piacerebbe giocare in prima squadra». Alla domanda finale su chi sia il suo idolo, la risposta è chiara: «Guardo tanto calcio, sia italiano che internazionale. Il mio punto di riferimento sono gli attaccanti che fanno tanti gol».
 

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