Il Tirreno

EMPOLI. Una cessione, letteralmente, da record. Salvo sorprese dell’ultim’ora, la partenza di Guglielmo Vicario direzione Londra, sponda Tottenham, è in dirittura d’arrivo e con essa i probabili 20 milioni di euro più bonus (fino ad un guadagno complessivo di 25 milioni) che la renderebbero il trasferimento in uscita più oneroso nella storia dell’Empoli. Dovrebbe essere risultato, dunque, decisivo l’affondo effettuato dagli “Spurs” nella giornata di giovedì, tanto che già nel fine settimana sarebbero in programma le visite mediche di rito e lunedì potrebbe arrivare l’ufficialità del cambio di maglia.

Vicario si legherebbe al Tottenham per cinque anni, fino al 2028, prendendo le redini tra i pali del veterano Hugo Lloris, ex capitano della Francia e campione del mondo nel 2018 con i “Bleus”, destinato a salutare il club londinese dopo ben undici stagioni. Un’eredità tanto pesante quanto stimolante. Arrivato in sordina ad Empoli nel 2021, dopo una parentesi da vice di Cragno al Cagliari, il portiere friulano si è reso protagonista di due annate monstre in azzurro, grazie alle quali ha conquistato un posto fisso nelle convocazioni della Nazionale italiana, seppur manchi ancora l’appuntamento con l’esordio. Adesso, consacratosi come uno dei migliori estremi difensori della Serie A sia per talento che per rendimento, per Vicario ecco l’occasione, alla soglia dei ventisette anni, di prendersi la porta di una delle big della Premier League inglese, ormai divenuta lega di riferimento sulla scena internazionale. Con buona pace delle numerose altre pretendenti sia in Italia (Inter e Fiorentina su tutte) che all’estero, da mesi sulle tracce del numero 1 dell’Empoli.

Il passaggio al Tottenham di Vicario incrementerebbe le casse non solo del club azzurro, ma anche del Cagliari. Nell’accordo tra l’Empoli e la società sarda per il riscatto (valutato 8 milioni con uno sconto di 2 sulla cifra pattuita), prima dell’inizio dell’ultima stagione, era stata infatti inserita una clausola del 10% a favore degli isolani sull’eventuale rivendita del portiere. Una percentuale che non cambia il peso di un affare destinato a restare negli annali del calcio empolese. La cessione di Guglielmo Vicario al Tottenham supererebbe in testa alla classifica degli addii più importanti a livello economico quella di Ismael Bennacer, passato al Milan nell’agosto 2019 per oltre 17 milioni di euro. Un’altra operazione targata Pietro Accardi, la cui mano si nasconde dietro a tutti e quattro gli affari in uscita finora più onerosi. Al secondo posto di questa speciale graduatoria, infatti, troviamo il passaggio di Hamed Junior Traoré al Sassuolo nel 2021, valso 16 milioni di euro. La terza e la quarta posizione riguardano due protagonisti ancor più recenti. In primis Kristjan Asllani, preso in prestito dall’Inter nell’estate del 2022 per 4 milioni di euro, con obbligo di riscatto, scattato nel febbraio 2023, fissato a 10 milioni per un totale di 14. Un milione in più (13) di quelli spesi dal Nizza per portare in Costa Azzurra, nel 2022, Mattia Viti. Sono 10, invece, i milioni di euro sborsati dal Valencia nel 2006 per Francesco Tavano e dal Napoli nel 2016 per Lorenzo Tonelli. Tifosi e appassionati ricorderanno, però, la prima vera cessione clamorosa della storia dell’Empoli: Massimo Maccarone al Middlesbrough nel 2002. Grazie a 26 reti in due anni con gli azzurri, l’attaccante divenne un pezzo pregiato del mercato tanto da spingere la società inglese a spendere ben 13 milioni di euro per trasformarlo in “Big Mac”.