Il Tirreno

Empoli

Bomber Gianmarco alle stelle Ma la scuola resta una priorità

di Stefano Baccelli
Bomber Gianmarco alle stelle Ma la scuola resta una  priorità

Con i suoi 3 gol l’empolese Di Biase, a 17 anni, è la promessa della Pistoiese

26 novembre 2022
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PISTOIA. Buon compleanno campioncino! Oggi il talento arancione Gianmarco Di Biase spegne diciassette candeline. Lo fa nella sua abitazione di Empoli, insieme ai genitori e alla fidanzatina. «Non posso esagerare nei festeggiamenti - dice - perché c’è la partita...». Gianmarco è così, umile e con i piedi ben saldi a terra. Non lo scalfiscono le attenzioni che ha saputo attrarre su di sé nell’ultimo mese per le sue performance calcistiche. Il giovane attaccante ha infatti segnato tre goal pesantissimi nelle ultime quattro gare. E sono state le reti che hanno permesso alla Pistoiese di vincere. L’unica volta che non ha segnato, ovvero contro l’Aglianese, la sua squadra ha invece pareggiato.

La storia di Gianmarco è particolarmente curiosa e merita di essere raccontata. Il ragazzo, nato a Empoli, vive a cento metri dallo stadio Castellani e vicinissimo anche al campo di allenamento. «Mi iscrissi alla scuola calcio della squadra della mia città - racconta - non perché fosse l’Empoli. Era la società più vicina a casa mia in cui avrei potuto coltivare la mia passione. Ho vestito qualche anno quella maglia, poi ho deciso di cambiare. Avevo poco spazio e mi volevo divertire». «In questa scelta - prosegue - mi hanno sostenuto i miei genitori che tengono prima di tutto alla mia felicità». Gianmarco può contare su una famiglia attenta e lui recepisce l’esempio. «La scuola resta per me una priorità. Frequento il quarto anno di ragioneria e devo pensare al diploma. Mi sono iscritto a un istituto privato che mi permette di frequentare le lezioni di pomeriggio, in quanto la mattina sono impegnato negli allenamenti. Quando ci alleniamo di pomeriggio recupero con una “full immersion” nello studio il lunedì che è il giorno di riposo dei calciatori». Per compiere il tragitto da Empoli a Pistoia e viceversa usa il treno, ma non lo considera un sacrificio. In arancione è approdato quattro anni fa. A chiamarlo fu Filippo Baragli. «Avevo varie opzioni - dice - ma fu la soluzione che reputai migliore». Lo stesso Baragli, suo mentore, rivela: «Il ragazzo mi piaceva perché possedeva la forza e le attitudine dell’attaccante. Non mi voglio prendere tutti i meriti perché fu visionato e segnalato anche da Massimo Indragoli (all’epoca responsabile con Baragli dei giovani arancioni n.d.r.). Il ragazzo ci ha messo tanto di suo crescendo in maniera esponenziale». A Pistoia in U15 era allenato da Lonzi, in U16 e U17 da Marraccini. Baragli si gode la sua “scoperta”, ma avvisa: «Gianmarco è la punta di iceberg di un lavoro di vari anni portato avanti dal settore giovanile della Pistoiese. Altri ragazzi verranno fuori successivamente».

Sul fatto che l’Empoli, club famoso per la valorizzazione dei giovani, si sia lasciato scappare un talento, il dirigente orange precisa: «Nel nostro settore l’obbiettivo è sbagliare il meno possibile. Non si può non sbagliare». Ma torniamo al festeggiato. Gianmarco ama i viaggi. Nel suo profilo Instagram colpiscono in particolare: la gita a Roma con la fidanzata Ludovica, con tanto di bacio vista Colosseo e quella a Napoli insieme ai genitori (il padre ha origini partenopee n.d.r.), in cui si fa fotografare davanti a un murales dedicato a Diego Armando Maradona. Ma come affronta Gianmarco questo il momento di piccola celebrità che sta vivendo? «Cerco di mantenermi con i piedi in terra, so che devo ancora migliorare tanto. Il mio sogno come di tanti ragazzi della mia età è di poter un giorno diventare un giocatore professionista”. Chiunque lo conosce tende a ribadire che Gianmarco difficilmente si farà travolgere dai facili entusiasmi. E scambiando qualche parola con lui si avverte che sembra essere più maturo rispetto alla sua verdissima età. Che cosa chiede come regalo di compleanno? «Di segnare almeno un goal domani al Corticella».


 

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