Empoli, furto in gioielleria: in due portano via la cassaforte. Ma c’è una “sorpresa”
Sul posto i carabinieri, l’attività commerciale era chiusa da alcune settimane: ecco a quanto ammonta il bottino
EMPOLI. Un’azione repentina, nel cuore della notte, ma probabilmente non studiata nei minimi particolari. Perché i malviventi che la scorsa notte hanno compiuto un furto in una gioielleria di via Caduti della Libertà a Empoli probabilmente non si aspettavano di scappare a mani vuote. O quasi. I ladri, infatti, dopo aver forzato una porta a vetri ed essersi introdotti nel fondo commerciale, hanno trovato i locali quasi vuoti.
La cassaforte
Nessuna collana, nessun orologio e neanche oggetti preziosi. La gioielleria, infatti, chiusa alcune settimane fa e in via di dismissione, era stata “svuotata” dai proprietari. Nel mirino dei malviventi, quindi, è entrata una piccola cassaforte: i ladri sono riusciti a “smurarla” e a portarla via dopo averla caricata in un’auto probabilmente guidata da un complice.
Le immagini delle telecamere
Il furto è stato compiuto la scorsa notte: sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri della Compagnia di Empoli che hanno effettuato i rilievi del caso e avviato le indagini per cercare di risalire agli autori del colpo. Al vaglio anche le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza attive nella zona. Il bottino, secondo una prima ipotesi, ammonterebbe a circa mille euro. Nella cassaforte erano infatti ancora conservati piccoli gioielli, ma di scarso valore. Ai pochi preziosi rubati, si aggiungono però i danni materiali (i vetri della porta di ingresso mandati in frantumi e i danni ad una parete).
Cosa hanno fatto
Secondo una prima ricostruzione, una volta giunti sul posto a bordo di un’auto, i malviventi avrebbero sfondato la porta di ingresso con l’intenzione di svaligiare l’attività commerciale, non attiva ormai da alcune settimane. “Sorpresi” dall’assenza di gioielli e oggetti preziosi, sono riusciti a “smurare” con l’aiuto di alcuni attrezzi da scasso la piccola, ma pesante cassaforte presente all’interno dei locali commerciali, trascinata in strada e caricata a bordo di un’auto con la quale i malviventi sono poi fuggiti. Ad agire due persone, ma non è esclusa la presenza di almeno un complice.
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