Empoli, la banda dei sacchi di rifiuti: roghi delle auto e lo strano metodo per appiccare il rogo
Roghi in serie nella notte posizionando sacchetti della differenziata sotto le vetture in sosta
EMPOLI. Tre incendi a poca distanza gli uni dagli altri e tutti con la stessa modalità: una serie di sacchi di raccolta differenziata sono state posizionati sotto le autovetture e poi li si è dato fuoco. Quattro le auto coinvolte con un bilancio pesante: tre bruciate e una danneggiata. È stata una notte movimentata quella tra martedì e mercoledì a Empoli. Una nottata di lavoro per i vigili del fuoco e di interrogativi ancora da chiarire: chi e perché ha deciso di appiccare i roghi e provocare danni a più vetture in diverse strade della città.
I primi roghi si sono verificati intorno alle tre in via Lucchese, fino a via Alamanni, dove un'auto è rimasta parzialmente danneggiata. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Empoli, che si sono subito recati in zona per spegnere l’incendio in corso.
I pompieri avevano appena cominciato il lavoro di spegnimento quando, poco dopo e a circa 100 metri di distanza, sono andate a fuoco altre due vetture tra via Empoli Vecchio e via Livornese. Anche qui un’ulteriore corsa per spegnere le fiamme, ma la nottata dei roghi nelle vie della città non era ancora conclusa.
L'ultimo intervento dei vigili del fuoco di Empoli, supportati in un secondo momento anche dalla squadra di Castelfiorentino,i è registrato in via Beato Angelico dove è stata coinvolta un'ulteriore automobile, anch'essa andata a fuoco e sempre usando la stessa “tecnica” dei sacchi della differenziata prima posizionati sotto le vetture e poi dati alle fiamme.
Completate le opere di spegnimento e di messa in sicurezza, sono subito scattate le indagini. Al momento, date le modalità con cui sono stati appiccati gli incendi, non si esclude la pista dolosa. Resta in piedi anche la possibilità che quanto accaduto nella notte tra martedì e ieri sia il frutto di una bravata. Di certo la situazione ha creato allarme nella zona in cui si sono verificati i roghi e non solo. Non a caso i carabinieri sono stati allertati e hanno attivato i pattugliamenti notturni per far luce sull'accaduto.