Il Tirreno

CASTELFIORENTINO. Tra le fila della polizia municipale dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa c’è un nuovo “agente”, da impiegare in molteplici attività: dal supporto alle emergenze alle attività di polizia giudiziaria come verifiche ambientali e edili. È il drone appena acquistato e che ha sancito la costituzione del nuovo “nucleo droni” nel corpo della polizia locale.

A questo si aggiunge il recente potenziamento dell’unità cinofila (istituita nel 2021) e che ora dispone di due cani, Noa e l’ultimo arrivato, Willy. Noa, un pastore belga, è “specializzato” nelle attività di bonifica di immobili e veicoli e nella protezione degli operatori. Willy ha invece il fiuto dei golden retriever, che lo rende utilissimo nella lotta allo spaccio di stupefacenti. Lo ha ricordato il comandante della polizia municipale dell’Unione Massimo Luschi, che ieri a Castelfiorentino ha illustrato i primi risultati dell’attività svolta dalla municipale (unità operativa Valdelsa Ovest) contro la microcriminalità nella zona della stazione ferroviaria di Castelfiorentino. Il presidio quotidiano, attivato lo scorso settembre e caratterizzato da una pattuglia composta da due-tre agenti affiancata spesso dall’unità cinofila e dal personale dei servizi di vigilanza privata, in soli sei mesi ha portato alla sospensione contemporanea di due esercizi (un bar e un minimarket) e allo sgombero di immobili occupati abusivamente da cittadini extracomunitari (sia clandestini che non in regola con le norme per il soggiorno).

Un’attività svolta in sinergia con le altre forze dell’ordine come guardia di finanza e carabinieri. L’azione, ha spiegato Luschi, si è intensificata anche nelle operazioni di sgombero di immobili occupati abusivamente che, grazie anche alla presenza dell’unità cinofila, ha permesso di rinvenire un discreto quantitativo di sostanze stupefacenti (per un totale stimato di oltre 600 dosi). Non solo. La municipale ha anche perseguito alcuni soggetti minorenni per reati di ricettazione e svolto numerosi accertamenti in materia di abbandono dei rifiuti, in collaborazione con gli ispettori di Alia. Fondamentale poi la collaborazione con l’ufficio demografico del Comune di Castelfiorentino, attento nel monitorare le dichiarazioni di ospitalità pervenute, che ha aiutato ad evidenziare situazioni anomale e particolari di alcuni immobili.

«Sono particolarmente soddisfatto – ha commentato il presidente dell’Unione dei Comuni, Alessio Falorni – perché questo presidio quotidiano ha prodotto risultati concreti nel contrasto a situazioni di illegalità che si annidavano anche in alcuni esercizi aperti al pubblico. Va tuttavia rilevata la presenza di alcune persone che erano state temporaneamente allontanate dal nostro territorio e che sono tornate a farsi vive. Per tutti questi motivi, come ho avuto modo di chiedere più volte in tutte le sedi, sono necessari provvedimenti più stringenti da parte dell’autorità giudiziaria e non solo. Noi continuiamo a fare la nostra parte».

Centrale anche il ruolo della nuova unità cinofila, Noa, come ha sottolineati anche Paolo Masetti, sindaco delegato della polizia municipale dell’Unione. «Ma gli investimenti nel corpo della municipale – sottolinea – non si fermano qui. Lavoriamo per implementare tecnologie e uomini. Proprio in questi giorni stiamo procedendo all’assunzione di nuovi agenti che andranno a integrare i comandi territoriali. Ci dotiamo anche di strumentazioni importanti per il presidio del territorio, come un drone che, grazie alle sue potenzialità, sarà impiegato sia con funzioni di controllo, sia in protezione civile. Tutto questo grazie a competenze e professionalità presenti all’interno del corpo».