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L’addio all’ex sindaco Mario Cioni: Castelfiorentino, comunità in lutto

L’addio all’ex sindaco Mario Cioni: Castelfiorentino, comunità in lutto

Aveva 98 anni. L’attuale primo cittadino Falorni: «Uomo di levatura morale e umana straordinaria»

31 luglio 2023
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CASTELFIORENTINO. È scomparso all’età di 98 anni Mario Cioni che è stato sindaco di Castelfiorentino per ben 25 anni, dal 1951 al 1975. «Dire in poche parole cosa è stato Mario, è davvero impossibile – scrive su Facebook l’attuale primo cittadino castellano, Alessio Falroni – Nei prossimi giorni lo ricorderemo nella complessità e totalità della sua figura».

«Uomo di levatura morale e umana straordinaria – continua Falorni – uno dei massimi interpreti della politica castellana, già volontario della Guerra di Liberazione, esperienza che ha avuto modo di raccontare nelle scuole nella sua ultima parte di vita. Io l’ho sempre vissuto non solo come un amico strettissimo della mia famiglia, ma come un autentico mito vivente.
Se ne va un pezzo, straordinario, della storia di Castelfiorentino, e spero che i castellani sapranno rendere omaggio alla sua memoria, per quel che merita. Cercherò di rendervi noto nei prossimi giorni le modalità con cui chi lo volesse potrà porgergli un ultimo saluto. Un grande abbraccio e le più sentite condoglianze alla sua famiglia, in particolare al figlio Iliano Cioni. Riposa in pace, grande uomo».
Ma i messaggi di cordoglio sono stati davvero tanti verso la famiglia e in memoria di questo grande uomo di Castelfiorentino.
«Ci ha lasciato, un compagno che ha inciso sul mio essere per tutta la vita, non solo un compagno, ma un fratello maggiore, la persona cui potevo confidare i miei problemi, anche personali, con la certezza di trovare sempre il consiglio dell'esperienza, della saggezza, dell'onestà – scrive Giovanni Frediani – Una persona dotata di una dirittura morale incontestabile e ineguagliabile. Giovanissimo partì volontario per la lotta di liberazione e in quella circostanza compì quella che credo sia stata l'unica dichiarazione falsa della sua vita, quando falsificò la data di nascita per essere accettato nell'esercito volontario dei partigiani.
Pensando a Mario in questo triste momento, mi si affollano alla mente tanti ricordi. Trentasei anni di collaborazione stretta nell'amministrazione del Comune, sempre caratterizzati da uno spirito di collaborazione sincera e disinteressata, pur nell'interscambio dei ruoli, che si è potuto dimostrare fecondo proprio grazie al rapporto fraterno e allo spirito di collaborazione, di cui Mario ha saputo sempre dimostrarsi esemplare».
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