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A Certaldo nasce la Casa della comunità: nasce l’ospedalino sul territorio

di Giacomo Bertelli
La nuova Casa della comunità in piazza dei Macelli
La nuova Casa della comunità in piazza dei Macelli

Sarà attiva dal 19 dicembre: prima struttura del genere nell’Asl. Centro per alleggerire i pronto soccorso

28 novembre 2022
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CERTALDO. La nuova (e prima in Toscana) Casa della comunità è diventata realtà a Certaldo, in piazza dei Macelli. Alla presenza di oltre 200 persone è avvenuto il taglio del nastro di una struttura (in parte con il recupero di un vecchio immobile, in parte con una nuova costruzione, per un totale di 1.215 metri quadri su due piani) dove troveranno sede 12 ambulatori dei medici di medicina generale, 2 pediatri di libera scelta, il punto prelievi, il Cup, il punto di primo soccorso, ma anche riabilitazione, logopedia, ostetricia, guardia medica e tutti quei servizi di raccordo tra cure ospedaliere e territorio.

Casa della comunità che sarà attiva dal 19 dicembre (il 16 dicembre inizierà il trasloco dei medici e degli altri servizi oggi in piazza della Libertà e nella sede della Croce Rossa) e che ha visto una promessa e allo stesso tempo un forte impegno da parte dell'Asl Toscana Centro per aumentare i servizi specialistici in questo immobile.

Una spesa da oltre 2,9 milioni euro con l'ammodernamento e l'utilizzo di spazi già esistenti ma non utilizzati. Un investimento realizzato grazie alla sinergia fra Comune, Regione Toscana e Asl. Pioggia di ringraziamenti dal sindaco di Certaldo Giacomo Cucini ai progettisti, a coloro che hanno costruito in tempi difficili la struttura, alle associazioni di volontariato, alle istituzioni e a tutti coloro che hanno collaborato. La Casa della comunità prende il nome di Rita Levi Montalcini. Una intitolazione che ha avuto il parere unanime del consiglio comunale. «Questa era una opera molto attesa dalla comunità di Certaldo e dalla Valdelsa. In Toscana, grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza realizzeremo 73 Case della comunità come queste nei prossimi anni. Queste strutture non si contrappongono agli ospedali ma vanno a creare sinergia, danno vita a rapporti sul territorio e permettono ai cittadini di non precipitarsi al pronto soccorso. Vogliamo adesso implementare le attività con gli specialisti e questo è un impegno che mi prendo davanti a voi» ha spiegato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Impegno confermato anche da Emanuele Gori, direttore sanitario dell’Asl Centro.

Folto pubblico, dalle associazioni di volontariato, come la Croce Rossa e la Misericordia, la giunta comunale al completo, rappresentanti dei comuni di Capraia e Limite, Montelupo, Montespertoli e Castelfiorentino. «Il percorso che ha visto la realizzazione della Casa della comunità è cominciato nel 2012 e dopo vari cambiamenti fra leggi e reperimento risorse, si conclude con questa apertura, dove non avevo alcun dubbio sulla massiccia partecipazione cittadina», ha spiegato il sindaco Cucini. Così il consigliere regionale del Pd e presidente della commissione sanità Enrico Sostegni: «È una giornata di festa, dove tutti hanno risposto positivamente». Il presidente dell'Unione dei Comuni dell'Empolese Valdelsa, Alessio Falorni, ha aggiunto: «Sono in corso grandi investimenti per sostenere la sanità nel circondario, da Certaldo a Castelfiorentino, Empoli e Fucecchio, ma dobbiamo ricordarci di sostenere più che mai le associazioni di volontariato, spremute dai rincari delle utenze e del carburante».


 

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