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Distretto circolare del Terrafino. Via agli incontri con i cittadini


	L’area del Terrafino dove sorgerà il distretto
L’area del Terrafino dove sorgerà il distretto

La struttura lavorerà 250mila tonnellate di rifiuti e li trasformerà in metanolo

02 ottobre 2022
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EMPOLI. Un percorso di incontri tecnici e informativi sul progetto del distretto circolare del Terrafino che sarà capace di trattare 250mila tonnellate di rifiuti, producendo metanolo. E, proprio per descrivere ogni aspetto scientifico e tecnologico del progetto già presentato in consiglio comunale in due diverse occasioni, l’amministrazione comunale di Empoli ha chiesto ad Alia e all’Alleanza circolare di partecipare gli incontri «in modo da avere un confronto trasparente e costruttivo con la città che possa essere messo in campo già da ottobre», come spiega la sindaca Brenda Barnini.

La redazione del progetto definitivo è prevista per la fine dell’anno e si tratta di un investimento di 400milioni di euro e un indotto di 600 persone in fase di costruzione e circa 200 occupati, a regime, tra diretti e indiretti. Il cronopragramma prevede, superate tutte le fasi autorizzative, un periodo di costruzione della durata di 30 mesi. E proprio per favorire il coinvolgimento dei cittadini è stata discussa la proposta di costituzione di un organismo di partecipazione dal basso, chiamato Rab, un comitato consultivo formato da rappresentanti indicati dalle istituzioni e dai cittadini con il compito di promuovere un dialogo costante con la cittadinanza. Intanto per favorire l’organizzazione degli incontri di approfondimento, il Comune di Empoli ha messo a disposizione una struttura capiente e funzionale al confronto come il Palazzo delle Esposizioni, che potrà permettere la più ampia partecipazione dei cittadini. «Tra le tematiche che chiediamo di approfondire rientrano la tecnologia impiantistica, le caratteristiche del processo produttivo, eventuali emissioni ed impatti sull’ambiente, la gestione degli scarti e trattamento delle acque, ma anche sinergie con l’economia e le filiere industriali del territorio, il progetto architettonico, l’inserimento paesaggistico e la valorizzazione urbanistica dell’area intorno all’impianto», aggiunge la sindaca Barnini.Una richiesta, quella del Comune, che ha visto la totale disponibilità di Alia e degli altri attori dell’Alleanza Circolare. Agli incontri, aperti a chiunque sia interessato a intervenire, saranno presenti i tecnici e gli esperti coinvolti nella progettazione dell’opera, oltre a soggetti indipendenti. Gli appuntamenti, che si terranno nel tardo pomeriggio o in serata, saranno organizzati secondo una definita successione di attività sia in plenaria sia ai tavoli, che consentiranno a tutti i partecipanti di presentare domande di chiarimento e quindi di riceverne puntuali risposte.

Il primo appuntamento è previsto mercoledì 19 ottobre a partire dalle 21 al Palazzo delle Esposizioni, dove si parlerà del processo produttivo (rifiuti adoperati, gas prodotti, scarti ed emissioni, impatti ambientali e sinergie con il territorio), per poi proseguire il 26 ottobre con un approfondimento sulla tecnologia NextChem, e il 10 novembre con un incontro con l’architetto Marco Casamonti e il professore e botanico Stefano Mancuso, sugli spazi pubblici e privati dell’impianto.Tutte le informazioni sugli incontri, così come i documenti presentati e le Faq, saranno disponibili a tutti i cittadini su una apposita pagina web raggiungibile anche dal sito del Comune di Empoli. Per partecipare al primo incontro, previsto per il 19 ottobre alle ore 21 al Palazzo delle Esposizioni, sarà obbligatorio iscriversi a www.eventbrite.com/e/biglietti-distretto-circolare-di-empoli-primo-incontro-tecnico-informativo-429640936607.

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