Da ricordare
Gusto nocciola, crema o... pomodoro: ecco Marco Bettini. Viene da Castiglioncello il “Cavaliere del gelato”
Tra masterclass, sfide internazionali e consulenze per “Fabbri”: «Materie di qualità e a chilometro zero o il più possibile toscane»
ROSIGNANO. Prima la nomina a Cavaliere del Gelato, poi le tappe di Coppa Italia, le masterclass e la stagione a Castiglioncello, dove prepara le sue ricette per le sfide internazionali. Marco Bettini, titolare della Gelateria Veneta, è uno dei migliori gelatieri italiani, acclamato in fiere di settore e competizioni internazionali, consulente di Fabbri da dodici anni. Sua la farcitura del panettone con un gelato al rum e sigaro toscano presentato in concorso nel 2025, sua la crema al pasticciotto leccese che gli è valsa la Coppa Punto It a Bari, perché le materie prime di qualità e il chilometro zero sono il suo marchio di fabbrica.
Bettini nel 1997 da Livorno dove è nato si trasferisce a Castiglioncello e rileva un’attività già avviata nel centro storico, la Gelateria Veneta. «Volevo un lavoro stagionale, mi sono avvicinato per caso alla gelateria – racconta – la mia famiglia non era del settore, così ho iniziato a studiare, a frequentare corsi di maestri gelatieri e mi sono fatto un mia cultura del gelato, che si basa su materie di qualità e a chilometro zero o il più possibile toscane. Per esempio prendo la ricotta da un produttore di San Pietro in Palazzi, mi servo dalla Latteria Maremma che è toscana, cerco di procurarmi i pinoli di San Rossore. Per le granite uso lo zenzero dell’orto di mio padre e faccio il sorbetto al vino di Bolgheri». Dodici anni fa inizia la consulenza per Fabbri, che lo porta fuori dal circuito locale. «Nelle fiere sono presente allo stand di Fabbri – prosegue – tengo corsi per chi parte da zero e masterclasses per gelatieri che vogliono specializzarsi: in Italia ne ho tenuti nelle principali città, all’estero in Spagna, Portogallo, Croazia. Queste attività mi hanno permesso di confrontarmi con colleghi e di crescere un passo alla volta».
Un anno intenso
L’ultimo anno si è cimentato in vari concorsi, salendo ai primi posti della scena nazionale. «I concorsi mi consentono di mettermi alla prova, mi piace il loro potenziale sfidante» afferma. Il 2025 è stato un anno col botto, iniziato a gennaio con il riconoscimento di Cavaliere del Gelato da parte dell’Associazione Italiana Gelatieri, a primavera ha partecipato alle tappe Coppa Italia del Tirreno a Massa Carrara e Coppa Italia del Levante a Bari, dove si è classificato primo alla Coppa Punto It accedendo alla finale che si è svolta a Roma a novembre. Ha trascorso l’estate a Castiglioncello per seguire l’attività.
Adesso, dopo la partecipazione alla finale di Coppa Italia, si concentra sulle nuove creazioni e guarda alle manifestazioni cui prenderà parte nel 2026. «Proseguo la mia attività di consulente tecnico per Fabbri partecipando come brand ambassador al Salone Internazionale di Gelateria che si tiene a Rimini a gennaio – dice – qui sosterrò il concorso dell’edizione 2026 dedicata al gelato salutistico. Per me è un gelato a bassa incidenza di zuccheri con un gusto che si avvicina alla cucina più che alla gelateria. Potrebbe essere un sorbetto di pomodoro anziché una crema alla nocciola».
