Castiglioncello, arrestato il rapinatore degli anziani: i colpi messi ai segno ai giardini con calci e pugni
Le vittime sono tre donne e un uomo fra 71 e 79 anni: le aggressioni sono avvenute a fine agosto
CASTIGLIONCELLO. È accusato di aver derubato quattro anziani, un uomo e tre donne che abitano in zona, in alcuni casi anche in maniera violenta. Come il 28 agosto scorso, quando avrebbe preso a pugni un settantottenne rubando il suo cellulare, uno Xiaomi 14 Pro.
È stato scoperto e arrestato dai carabinieri a distanza di quattro mesi il presunto bandito: si tratta del ventunenne tunisino, residente a Livorno, Yassine Zarier, ora in regime di custodia cautelare nel carcere labronico delle Sughere. Il giovane – secondo l’accusa – avrebbe messo a segno furti e rapine a Castiglioncello, terrorizzando gli anziani, fra il 23 e il 28 agosto. Un lasso di tempo in cui, nella località balneare rosignanese, quanto accaduto aveva destato un certo allarme sociale. Ma non solo: a giudizio della procura, il 23 giugno, avrebbe preso a calci una donna, danneggiandole pure il telefonino, «al fine di continuare a costringerla a ospitarlo in casa», si legge negli atti.
La rapina
L’episodio più grave fra quelli contestati dal pubblico ministero Massimo Mannucci è la rapina ai danni dell’anziano, per il codice penale aggravata dal fatto che la vittima ha più di 65 anni. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, che si basano sulla denuncia del settantottenne, Zarier – difeso dall’avvocata Barbara Luceri – lo avrebbe improvvisamente avvicinato con una scusa prendendolo a pugni e rubandogli lo smartphone che aveva in mano.
I furti
Gli altri tre episodi – avvenuti fra il 22 e il 25 agosto scorsi – sono furti con destrezza. Il primo ha visto come vittima una signora rosignanese di 71 anni che, seduta su una panchina, si è vista derubare della borsa con all’interno il portafogli, i documenti, il cellulare (modello Oppo A52) e 30 euro in contanti. Ventiquattr’ore più tardi stesso copione: Zarier – secondo l’accusa – strappa di dosso a una settantanovenne la borsetta con dentro 55 euro e varie tessere elettroniche, fra cui il bancomat. Mentre il 25 agosto a una donna della stessa età ruba, mentre lei è seduta su una panchina, la borsa che aveva poggiato accanto con all’interno un telefonino di marca Samsung, il bancomat per prelevare il denaro dal conto corrente, 50 euro e un paio di occhiali da sole della Yves Saint Laurent.
L’arresto
L’uomo, due giorni fa, è stato rintracciato e arrestato dopo la richiesta di applicazione della misura cautelare emessa dalla procura. Difeso dall’avvocata livornese Barbara Luceri, domani alle Sughere per lui si terrà l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari Antonio Del Forno.
