Rosignano, l’intelligenza artificiale contro chi abbandona i rifiuti
Installate le “VideoTrappole” speciali: ecco come funzionano
ROSIGNANO. La telecamera si chiama MultiVideoTrappola e grazie all’Intelligenza Artificiale è in grado di smascherare chi abbandona i rifiuti. Di fatto la telecamera non si limita a registrare le immagini ma compone un piccolo video in cui ci sono tutti gli elementi per risalire agli autori. Naturalmente sono i vigili che, utilizzando questi dispositivi, dovranno sintetizzare facendo un’indagine quello che queste telecamere riescono a vedere. Ovvero identificare chi abbandona i rifiuti e sanzionare queste persone che tengono un comportamento illecito.
Il Comune di Rosignano Marittimo ha deciso di investire su un progetto che prevede l’installazione di tre MultiVideoTrappole (hanno un costo di circa 7mila euro l’anno ciascuna). Le tre postazioni che possono essere spostate nelle zone a rischio. Attualmente, tutte indicate da appositi cartelli, sono posizionate nell’area Ecopoint alla rotatoria di via Chiesa a Rosignano Solvay, in via Arno e alla Coop.
Il percorso di adozione delle MultiVideoTrappole è stato portato avanti insieme a Rea e l’obiettivo è quello di ridurre e controllare l’errato conferimento dei rifiuti sul territorio comunale, grazie appunto ad azioni mirate e all’utilizzo della tecnologia.
Ma i benefici ci sono già stati e quali? Nel periodo compreso fra l’inizio di agosto e il 31 ottobre sono state elevate 175 sanzioni. Più o meno due al giorno. Il raffronto con lo stesso periodo del 2024, quando il sistema non c’era ancora, è stato di 104 in più (erano state infatti 79). Complessivamente nel 2024 erano state elevate 110 “multe”.
La società Alma, che ha sede nel Bolognese, opera nel settore da una dozzina di anni. Ha sviluppato nel tempo tecnologie che sono state anche riprogettate per andare incontro alle regole della privacy ed ha ideato queste MultiVideoTrappole che rispetto a una normale videosorveglianza sono in grado di focalizzare i momenti in cui avvengono gli abbandoni dei rifiuti fornendo gli spezzoni video (le registrazioni vengono conservate per 7 giorni, non c’è più la necessità di controllare ore di registrazioni) che la polizia locale può visionare per cercare di individuare chi ha commesso l’illecito. Ogni postazione è composta da tre o quattro videocamere e si vede l’intera storia dell’abbandono: da quando la macchina arriva, alla persona che scende e anche il sacchetto di cui si disfa. È l’Intelligenza Artificiale a riconoscere che in quel momento sta avvenendo un abbandono. Seleziona anche i video che, già tagliati, vengono inviati alla polizia locale per quanto di sua competenza. Infatti quello che viene ripreso dalla MultiVideoTrappola è già selezionato e tagliato dall’intelligenza artificiale. È poi la polizia locale a validare quanto appare nelle immagini, a verificare l’accaduto e nel caso indagare per sanzionare chi ha commesso l’illecito.
