Bando dei musei a Cecina: nuova campagna di scavi e un ristorante alla Cinquantina – Il progetto
Dal Museo del lavoro a San Vincenzino, la giunta ripensa la gestione per migliorare l'appeal dei musei cecinesi
CECINA. La giunta comunale è al lavoro per ridisegnare la gestione, ma più in generale, il ruolo e l’appeal dei musei cecinesi. La riflessione è in corso perché sarà pubblicato un nuovo bando per il museo archeologico della Cinquantina, il parco archeologico di San Vincenzino e quello della Vita e del lavoro della Maremma Settentrionale.
Museo del lavoro
«È un museo – spiega la sindaca Lia Burgalassi – che puntiamo a riattualizzare. Contiene strumenti di lavoro e l’obiettivo è quello di rimettere mano a tutto il percorso interno».
Dovrebbe essere ridisegnato dividendo gli strumenti e gli oggetti esposti creando un percorso legato alla lavorazione del vino in modo da valorizzare un tipo di agricoltura che sempre di più sta caratterizzando la Costa degli Etruschi con tanti visitatori interessati.
San Vincenzino
Forse uno degli spazi più belli di Cecina con la grande cisterna sotterranea che consentiva il rifornimento idrico alla villa romana. «Stiamo riaprendo una sinergia con l’università – spiega la sindaca – perché con l’assunzione dell’archeologo Fabrizio Burchianti vorremmo creare un vero dialogo nel tentativo di avviare una nuova campagna di scavi della villa che merita di essere valorizzata dal punto di vista archeologico. È tantissimo che non ne facciamo e sarebbe certamente una valorizzazione interessante».
La Cinquantina
Qui l’amministrazione è un po’ più indietro perché servirebbero dei lavori di restauro costosi con preventivi altissimi che al momento non sono stati finanziati. «Riteniamo – dice – che ci sono ancora tante cose che potrebbero essere approfondite. Alla Cinquantina c’è stata portata, ad esempio, una tomba etrusca». La giunta intanto darà, da subito, in gestione il ristorante, da tempo chiuso.
L’obiettivo
L’obiettivo è quello di unire in un percorso comune anche la parte degli etruschi. «Con il collegamento con Volterra – conclude la sindaca – potremmo aprire un viaggio lungo il fiume Cecina che unisce le località toccate da questo anticopopolo».
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