Il Tirreno

Il caso

Sversamento acido, controlli post perdita a Rosignano: «Situazione sotto controllo». Cosa è successo

di Claudia Guarino
L'autocisterna (foto vigili del fuoco) e i soccorritori
L'autocisterna (foto vigili del fuoco) e i soccorritori

Qualche polemica per la mancata ricezione del messaggio d’allarme, il vicesindaco: «Contattati solo coloro che sono iscritti»

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ROSIGNANO. Sono stati effettuati altri sopralluoghi anche stamattina nella zona in cui – nella notte tra venerdì e sabato 21 giugno –, per motivi ancora in corso d’accertamento, c’è stato uno sversamento di acido cloridrico da una cisterna in sosta. «Non sono più presenti gas nocivi. La situazione è sotto controllo», hanno fanno sapere dal Comune l’indomani di un’allerta che ha destato una certa preoccupazione a Rosignano, tanto che da Palazzo Civico hanno subito diramato l’allarme invitando i residenti a non uscire e a chiudere le finestre. E sulle polemiche legate al presunto malfunzionamento dell’alert system (c’è chi ha lamentato l’assenza di comunicazioni) il vicesindaco Mario Settino spiega: «Per ricevere la telefonata bisogna registrarsi al sito». Ma andiamo con ordine.

È successo tutto intorno alle 23 di venerdì quando del fumo ha iniziato ad alzarsi da uno dei parcheggi per autotrasportatori situati nella zona artigianale delle Morelline. Quello che all’inizio sembrava un incendio si è poi invece rivelato uno sversamento di acido cloridrico da un’autocisterna in sosta. In men che non si dica sul posto sono intervenuti i carabinieri – arrivati per primi – le ambulanze di Pubblica Assistenza di Rosignano e Croce Rossa, il personale delle protezione civile, i tecnici e gli operai comunali, la polizia municipale, la polizia provinciale, Arpat e i vigili del fuoco arrivati con cinque unità del distaccamento di Cecina e con autompompa, supportata da altre due unità con autobottepompa, due unità della sede centrale di Livorno con carro Nbcr (Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico) per il contrasto del rischio chimico e un funzionario tecnico per l’attività di coordinamento. Due militari hanno respirato del fumo e sono stati trasportati al pronto soccorso con una lieve intossicazione: oggi le loro condizioni erano buone.

Le operazioni dei pompieri, comunque, in zona sono andate avanti fino alle 3 di notte. Per prima cosa nel piazzale è stata delimitata l’area a rischio poi è stato effettuato il contenimento della perdita fino al travaso della cisterna effettuato con personale della ditta di trasporti interessata. Sul posto sono arrivati anche alcuni tecnici Inovyn, a cui era destinato il carico di acido cloridrico.

Il Comune ha avvisato la popolazione dell’accaduto anche se c’è chi ha lamentato una carenza di comunicazione. «Il sistema di allerta ha funzionato – ha detto il vicesindaco Mario Settino – ma vogliamo ricordare alla popolazione che per poter essere avvertiti in caso di emergenza è necessario registrarsi sul sistema di allerta in quanto può ricevere il messaggio soltanto chi ha fornito il proprio numerosi cellulare. Stessa cosa anche per il canale di emergenza».

Come ha spiegato anche Susanna Berti, dirigente del settore programmazione e sviluppo del territorio, è impossibile raggiungere tecnicamente i numeri di cellulare che non sono registrati. Mentre è possibile trasmettere l’allerta ai numeri fissi che compaiono negli elenchi. «Per questo – aggiunto il vicesindaco Settino – invitiamo la popolazione a registrarsi per essere avvisata in tempo reale quando si presentano situazioni di pericolo».

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