Rosignano, il "piano Cala De Medici" per creare una marina resort: un ristorante aprirà già a Pasqua
Un'altra attività di ristorazione è in fase di ristrutturazione. Si vendono cinque negozi
ROSIGNANO. Conto alla rovescia per la preparazione dell’estate al porto Cala de Medici di Rosignano. Dopo il riassorbimento delle attività strategiche, per creare una marina resort, dalla procedura concordataria si comincia a porre le basi per rendere il porto di Rosignano più vivo, più aperto alla comunità e anche più ospitale per chi arriva in barca o vi lavora.
Il piano
«Il primo passaggio – dice l’amministratore delegato Matteo Italo Ratti – è stata la vendita di tutti i posti barca residui. E ora siamo a tutti gli effetti un porto a capitale diffuso con 650 soci che hanno creduto e credono nel porto tanto da aver investito una cifra importante per recuperare i posti barca finora in mano a Teseco. In contemporanea si è chiusa la fase di acquisizione della parte immobiliare con Marina Cala de Medici che ha rilevato dalla procedura liquidatoria le foresterie, i due ristoranti e un locale interno allo yachting club».
Il ristorante
La prima attività che sarà lanciata è il ristorante La Cala de Medici, sarà posizionato nei locali dell’ex ristorante “Pesce Bueno” e sarà gestito direttamente. «Faremo una piccola ristrutturazione di immagine e abbiamo in corso le selezioni per otto dipendenti che ha come obiettivo l’apertura per 365 giorni all’anno. Un ristorante di servizio del porto che darà da mangiare a chi lavora al porto, agli equipaggi. Farà la pizza, oltre al pesce e anche i pranzi per le aziende della zona. E ovviamente sarà aperto a tutti: lo inaugureremo per Pasqua. La prima persona assunta, come food manager, è Elisabetta Lenzi, ristoratrice livornese con una grande esperienza: sarà il motore di questa attività». L’altro ristorante, posizionato a Nord, l’ex Volver, è in fase di ristrutturazione perché deve essere separati il primo piano dal piano terra. «La nostra idea – aggiunge Ratti – è dividere: al piano superiore realizzeremo un ristorante di livello da dare in gesitone e a quello inferiore un bar, anche questo da dare in gestione esterna. Ancora non abbiamo iniziato la selezione vera e propria perché vorremmo mostrarlo quando avremo il progetto edilizio. Contiamo entro questo mese di marzo di proporlo in gestione».
Le foresterie
Le foresterie saranno utilizzate solo a servizio di chi lavora in portoe d è già cominciato un intervento di manutenzione dal momento che da 10 anni non ne venivano effettuati. Alcuni negozi verranno messi in vendita e in affitto. «Ci sono negozi – conclude Ratti- a disposizione per essere acquistati: uno di 120 metri e altri quattro da 30 metri. Se riusciamo a trovare gli acquirenti per questi locali il porto sarà pieno per l’estate». Per quanto riguarda il piano degli ormeggi ci saranno da consegnare gli ultimi documenti al Genio civile e all’amministrazione comunale per poter ospitare barche più lunghe.