Maltempo, animali sott’acqua al Gallorose: «Ecco come li abbiamo salvati»
Nottata di paura al famoso parco di Cecina: trovato morto un muflone. La struttura è regolarmente aperta
CECINA. «All’improvviso è arrivata un’ondata d’acqua che non ci aspettavamo. Anche perché non avevamo mai visto una cosa del genere». Massimo Ceppatelli, direttore del Gallorose, adesso può tirare un sospiro di sollievo. «Siamo riusciti ad aprire il parco nonostante le difficoltà – racconta Ceppatelli –, gli animali sono spaventatissimi ma stanno bene». Ad eccezione di un muflone trovato morto. «Era anziano e penso sia morto per lo spavento, non per annegamento». Ma andiamo con ordine.
L’ondata
Nella notte tra venerdì e sabato il direttore del Gallorose si trovava all’interno del parco. «Resto sempre fino a tardi – dice –. Quella notte ero nel ristorante quando è arrivata la prima ondata. E siamo andati sott’acqua per circa cinquanta centimetri». Gli animali, comunque, sono riusciti a salvarsi. «Dove possibile li abbiamo spostati in alto, ma è stata dura, il tempo non passava mai». Il parco, del resto, è grande e gli animali da controllare tanti. In generale, comunque, di problemi ce ne sono stati.
Le strade
Danni, per esempio, si sono registrati alle strade, «che abbiamo in qualche modo rattoppato. Insomma, alla fine ce l’abbiamo fatta ad arginare il fenomeno». Tanto che il Gallorose era aperto al pubblico anche sabato. «A causa di un’alluvione che ha colpito il parco – è il messaggio post allagamento indirizzato ai cittadini – ci siamo concentrati per verificare il benessere degli animali, valutare lo stato dei percorsi e capire l’entità dei danni. Ci siamo attivati per distribuire cibo caldo e fornire paglia asciutta, garantendo a tutti un riparo sicuro e confortevole. Nonostante le difficoltà, siamo riusciti ad aprire al pubblico anche oggi (sabato, ndr). Vi aspettiamo per vivere insieme la natura e ringraziamo di cuore tutti coloro che ci hanno inviato messaggi e pensieri di supporto».
«Animali impauriti»
Al parco Gallorose al Cedrino, conclude il direttore Massimo Ceppatelli, «abbiamo complessivamente 1. 400 animali, che stanno bene. Ma, dopo l’allagamento dell’altra sera, sono molto impauriti. Si vede dallo sguardo». Nel frattempo i dipendenti del parco hanno provveduto a ripulire i percorsi e i giacigli in modo tale da riportare all’asciutto tutti gli esemplari presenti nel parco e da garantire i percorsi a eventuali visitatori.l
Cla. Gua.
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