Lido di Camaiore
Rosignano, una nuova morìa di pesci per i liquami sversati nel Fine
Il flusso inquinato ha ormai raggiunto il guado di via Piè di Grotti
ROSIGNANO. Un’altra moria di pesci è stata provocata dallo sversamento nel fiume Fine. È quanto rende noto l’amministrazione comunale di Rosignano che dà un aggiornamento della situazione. «Il 16 agosto scorso – spiegano dal Comune – si è verificata una fuoriuscita di liquami da un’azienda zootecnica in località Macchiaverde nel Comune di Santa Luce che, sulla base delle analisi effettuate da Arpat, è stata all’origine dell’inquinamento del fiume Fine, con conseguente moria di pesci».
I tecnici e gli amministratori del Comune di Rosignano Marittimo si sono mobilitati per verificare l’entità del danno ambientale e, insieme a polizia municipale e polizia provinciale, hanno attivato un intervento di estrazione dei liquami dal fiume mediante autobotti. «È stata emanata un’ordinanza dal sindaco, di divieto di emungimenti di acqua diretta e indiretta lungo l’asta del fiume a valle di Macchiaverde, oltre che di divieto di balneazione alla foce del fiume Fine – spiegano dal Comune – una parte dei liquami purtroppo è stata trasportata a valle, molto lentamente, a causa della scarsa portata d’acqua del periodo. Motivo per cui ad oggi il flusso inquinato ha raggiunto il guado di via Piè di Grotti a Rosignano, dove purtroppo si è verificata una ulteriore moria di pesci».
L’amministrazione di Rosignano ha allertato la Regione Toscana, il Consorzio di Bonifica e gli organi di polizia «al fine di prevedere interventi di contenimento e rimozione dell’attuale contaminazione del corso d’acqua – spiega il Comune – di valutare l’attivazione di interventi di bonifica finalizzata a rimuovere il danno ambientale causato dallo sversamento; nonché di valutare azioni verso l’azienda zootecnica, volte a prevenire il ripetersi di eventi così dannosi».
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