Il Tirreno

Mare e servizi

Rosignano, ridotti i bagnini alle Spiagge Bianche. Ma è uno dei tratti più pericolosi in Toscana

di Gabriele Buffoni
Il Punto Azzurro di Vada attualmente gestito dalla Pro Loco (foto d’archivio)
Il Punto Azzurro di Vada attualmente gestito dalla Pro Loco (foto d’archivio)

Postazioni ridotte da sette a sei, ma in quella parte di costa le correnti sono un pericolo per i bagnanti

26 maggio 2024
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ROSIGNANO. È emergenza bagnini sulle spiagge di Rosignano. Al punto che il piano di salvamento rischia di uscirne compromesso. Perché oltre alla riduzione delle torrette comunali sulle spiagge libere (da 7 a 6, con una sola postazione alle Spiagge Bianche) anche le postazioni che dovrebbero essere assicurate dalle gestioni dei Punti Azzurri – e su cui l’amministrazione comunale fa affidamento – difficilmente potranno essere garantite. Anzi, al momento c’è personale solo per assicurarne poco più della metà.

I rischi per le correnti
Il nuovo piano di salvamento varato in somma urgenza dalla giunta comunale per poter aprire un nuovo bando di gara – dopo che il primo è andato deserto – e affidare il servizio relativo alle spiagge libere si basa su un concetto molto semplice: ridurre le postazioni da 7 a 6 in modo da richiedere un numero minore di addetti e aumentare di conseguenza il costo orario per ciascun bagnino, così da rendere l’offerta più appetibile. Un progetto, questo, che però fa affidamento in maniera sostanziale sulla presenza delle postazioni di salvamento da parte dei due Punti Azzurri nella zona delle Spiagge Bianche, considerata una delle più pericolose dell’intera costa livornese (a causa delle forti correnti che si manifestano ogni stagione) e “penalizzata” proprio dalla scelta di ridurre le postazioni. I due Punti Azzurri sono quello di Vada (affidato alla Pro Loco) e quello del Galafone (affidato da quest’anno alla società Il Sestante). In base alla convenzione stipulata con il Comune i due concessionari dovrebbero garantire rispettivamente 4 torrette (a Vada, in località Stagni) e 6 torrette al Galafone (4 fisse e 2 previste nei fine settimana e nei mesi di maggiore affluenza, ovvero luglio e agosto). Il problema della mancanza di bagnini però riguarda tutti. E anche per le due realtà a cui sono state affidate le due concessioni sarà un’impresa riuscire a garantire il servizio.
«Non si trova personale»
«Rispetto a quello che volevamo fare siamo “scarichi”, non troviamo personale – commenta Gualtiero Bertucci, uno dei soci del Sestante – siamo andati anche nelle sedi dove si sono svolti i corsi quest’anno ma nessuno si fa avanti per lavorare: tanti giovani – spiega – prendono il patentino di salvamento per i crediti scolastici ma poi di fatto non cercano lavoro. E anche attraverso le ditte che si occupano di questo specifico settore siamo nella stessa situazione del Comune – commenta – nessuno accetta di gestire questo numero di torrette perché non hanno personale per assicurare il servizio». Ovviamente, dato che riguarda un obbligo contrattuale stabilito nella convenzione «cercheremo di fare il possibile, ma al momento è molto dura – spiega Bertucci – ad oggi riusciremmo a garantire tre, forse quattro postazioni fisse per la stagione: il condizionale è d’obbligo perché per la quarta postazione ci affideremmo ad alcuni ragazzi di Firenze che vengono qui in villeggiatura e hanno il brevetto, perché di gente del posto non c’è traccia». Stessa situazione per il Punto Azzurro della Pro Loco. «Ci impegneremo per garantirne quattro – assicura il presidente Marco Lelli – ma al momento abbiamo personale solo per due postazioni. Ci stiamo tutti rimboccando le maniche per trovare altri bagnini, ma si fatica a trovarne per le piscine. Figuriamoci in spiaggia». l

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