Il Tirreno

Il caso movida

Movida e rumori molesti: ordinanza revocata al locale “I Fichi Secchi” di Vada

di Gabriele Buffoni
Federico Franchini e Filippo Bianco, i due giovani titolari del pubi “I Fichi Secchi” in piazza Garibaldi a Vada
Federico Franchini e Filippo Bianco, i due giovani titolari del pubi “I Fichi Secchi” in piazza Garibaldi a Vada

I titolari: «Una boccata d’ossigeno: così possiamo lavorare»

02 giugno 2023
3 MINUTI DI LETTURA





VADA.  Il pub-ristorante “I Fichi Secchi” di Vada potrà rimanere aperto fino all’una di notte. Non oltre. Ma tanto basta ai due titolari Federico Franchini e Filippo Bianco (entrambi classe 1997 e titolari del locale dal 2017) per tirare un sospiro di sollievo. E continuare a lavorare «senza essere costretti, come già abbiamo fatto in questi mesi in cui abbiamo rispettato obblighi stringenti – racconta Franchini – a mandare via i clienti dopo poco che si erano seduti ai nostri tavoli».

Il sindaco di Rosignano Marittimo Daniele Donati ha infatti revocato «con effetto immediato» l’ordinanza numero 154 emessa lo scorso 21 marzo. Un provvedimento che obbligava il locale a chiudere alle 23 in attesa della validazione di una valutazione di impatto acustico che confermasse il rispetto dei limiti imposti per le emissioni sonore nel centro di Vada (50 decibel in ambiente esterno) e presentasse un piano adeguato di mantenimento di questo standard. D’ora in poi il locale – tra i più frequentati della frazione, non solo nelle serate estive ma durante tutto il corso dell’anno – potrà quindi spostare la lancetta dell’orario di chiusura di qualche ora in avanti. «Può sembrare un piccolo cambiamento ma per noi è essenziale – spiega Franchini – così possiamo portare avanti la nostra attività. Non saremo in grado, è vero, di essere quel locale capace di attrarre il pubblico pre-discoteca ma ci accontentiamo: l’abbiamo ripetuto più volte, a noi interessa lavorare in tranquillità e dare lavoro ai nostri dipendenti».

Nonostante tutto il locale dovrà mantenere alcune prescrizioni ben precise, previste nella valutazione di impatto acustico validata dagli uffici comunali. Intanto l’attività esterna dovrà essere svolta esclusivamente nell’area di concessione su piazza Garibaldi con servizio ai tavoli. «Ormai lo facciamo da tempo – spiega Franchini – fin da quando, a novembre, è arrivata la prima ordinanza: la pria cosa che abbiamo fatto è stata togliere i tavoli sul marciapiede davanti all’ingresso del locale». I titolari dovranno anche controllare che nessuno sosti sul marciapiede (provocando, con il vociare, disturbo ai residenti) e non potranno servire d’asporto dopo le 22. «A mezzanotte e mezzo inizieremo a sistemare – spiega Franchini – così da far capire ai clienti che “l’ultimo giro” si avvicina e in modo da avere il locale chiuso per l’una».

Restano però dei nodi ancora da sciogliere. Intanto quello della prima ordinanza, che obbligava la coppia di titolari a provvedere a una campagna di monitoraggio acustico. «Abbiamo già svolto quattro monitoraggi – spiega uno dei proprietari – per cui lunedì i nostri tecnici chiederanno maggiori spiegazioni agli uffici comunali: vogliamo fare tutto quello che è necessario per ottenere il via libera anche da Arpat. Tra l’altro – annuncia – nella Via approvata abbiamo la possibilità di avere 40 coperti esterni, ma puntiamo a installare barriere in plexiglass nelle fioriere intorno ai tavoli così da aumentare a 60 o anche a 80, ampliandoci sul lato ovest della piazza, come previsto nel documento presentato».

La coppia di imprenditori nei giorni scorsi è stata anche denunciata da quattro residenti per il reato di “disturbo del riposo delle persone” ma «ad oggi non abbiamo ricevuto alcun avviso dalle forze dell’ordine – spiega Franchini – anche su questo speriamo di avere presto chiarimenti. Di certo – conclude – d’ora in poi torniamo a lavorare con più serenità. E ringraziamo anche i tanti che ci hanno mostrato affetto e solidarietà: è la prova che questo problema non interessa solo noi ma tanti che vogliono solo fare impresa nel settore e la stessa comunità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Vespa World Days
Curiosità

Pontedera, la Vespa extra large arriva in centro e stupisce tutti: «L’idea? Dopo un po’ di birre al bar» – Video

di Tommaso Silvi