Turismo e servizi

Proteste per l’isola ecologica nel parco comunale a Vada

di Alessandra Bernardeschi
Residenti in subbuglio a Vada anche per la gestione dei Punti azzurri e di altri servizi legati al turismo
Residenti in subbuglio a Vada anche per la gestione dei Punti azzurri e di altri servizi legati al turismo

Graziano Luppichini: «Va trovata un’altra collocazione all’ecopoint»

22 maggio 2023
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VADA. No all’isola ecologica all’interno del parco comunale e un occhio di riguardo alle attività commerciali e turistiche della frazione. Graziano Luppichini, segretario del Psi di Rosignano, interviene sulla discussione che si è aperta negli ultimi giorni circa i problemi sollevati da una parte di turisti e residenti di Vada e dall’ex presidente della Pro Loco Roberto Creatini.

Luppichini chiede la riapertura del parco e che sia trovata un’altra collocazione all’eco-point. «Siamo alle porte dell’estate - dice - alcuni problemi, come quello della gestione del Punto Azzurro, sono stati risolti all’ultimo momento, altri sono ancora in essere. Il tutto porta a strascichi polemici fra la popolazione e delude le attese dei turisti che stanno arrivando a Vada». Tra i problemi irrisolti, secondo il segretario dl Psi, c’è quello del parco comunale Irma Bandiera: «chiuso 20 anni fa perché un gruppo di persone protestarono per il rumore. Vada è una frazione turistica ed ha necessità di punti di aggregazione, il parco comunale rappresentava un ritrovo all’interno del paese. I turisti ed i residenti lo frequentavano per le tante attività che venivano organizzate al suo interno. Adesso hanno deciso di installarci un’ isola ecologica. Un’isola che si troverebbe proprio accanto alla scuola dell'infanzia». Da parco per gli spettacoli, dove si sono esibiti gruppi musicali e comici, a centro di raccolta per i rifiuti. Non è proprio una grande “fine”. Una scelta che Graziano Luppichini, senza mezzi termini, definisce «orribile e per questo chiediamo che il Comune cerchi e trovi un altro spazio. Quel parco comunale andrebbe riaperto per attività di promozione turistica». Quindi il problema dei locali e dei rumori notturni: «Vada è diventato il paese del silenzio. E’ vero che esiste una legge sui decibel che non vanno superati ma è altrettanto vero che vanno cercate soluzioni che superino le lungaggini burocratiche e che permettano alle attività commerciali di lavorare. Ci sono problemi a trovare bagnini, camerieri e si mettono in croce attività che funzionano. Vada non può diventare il paese del silenzio e del riposo perché è una località turistica e dunque se vi sono problemi di decibel, nel rispetto della legge, si trovino soluzioni».

Ma c’è anche il problema del trasporto: «IL trenino che collegava la Mazzanta, i campeggi con le varie attività del luogo è stato sostituito da un servizio di autobus. Una proposta che fu avanzata già negli anni ’90 per collegare Vada con Castiglioncello in modo da abbattere problemi di traffico e sicurezza. Siamo a favore del servizio ma va salvaguardato anche il collegamento tra la stazione di Vada ed il centro del paese». Infine la manutenzione: «con particolare riferimento alla pulizia di piazza Garibaldi». Il sindaco, Daniele Donati, ritiene che dell’isola ecologica si voglia dare una «rappresentazione strumentale». Si tratta «di ritagliare uno spazio nella parte più esterna del parco, sul lato verso Cecina, in cui poter posizionare dei bidoncini per le attività economiche e per alleggerire il lato mare e il centro dai contenitori. Non potranno essere conferiti rifiuti organici, solo carta, cartone e multimateriale. Uno spazio completamente schermato, diventerà un elemento di qualità».

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