Il Tirreno

Le eccellenze del territorio

“La Pineta” conferma la stella: «Continuiamo la tradizione»

di Rachele Bini
“La Pineta” conferma la stella: «Continuiamo la tradizione»

È l’unico ristorante nella guida Michelin in provincia di Livorno

05 dicembre 2022
3 MINUTI DI LETTURA





BIBBONA. Il ristorante “La Pineta” di Marina di Bibbona conferma ancora una volta la stella Michelin, l’oscar della ristorazione italiana, conquistata con passione e dedizione dallo chef Luciano Zazzeri e che con onore portano avanti i figli Andrea e Daniele, premiato anche come chef under 35. «Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo traguardo e rientrare nella categoria under 35 è sicuramente un valore aggiunto – dichiarano Andrea e Daniele Zazzeri – per noi è una grandissima soddisfazione, perché riconfermarsi a questi livelli non è mai scontato, anzi. Vuol dire che stiamo continuando il percorso della nostra famiglia, cercando di stare al passo con i tempi, e questo riconoscimento ripaga tutti gli sforzi che facciamo ogni giorno». Il locale, nato nel 1964, «era una piccola baracca: mio nonno Alessandro insieme alla mamma e ai suoi fratelli avevano una concessione per estrarre sabbia e sassi qui dove è nato il ristorante, materiali da rivendere ai costruttori – racconta Andrea, il figlio maggiore di Luciano -. Poi a causa dell’erosione, quel tipo di concessione venne revocata e la mia famiglia decise di aprire lì un piccolo stabilimento balneare».

Gli anni passano e nel 1998 Luciano Zazzeri, figlio di nonno Alessandro, prende le redini del ristoro dello stabilimento e «inizia ad apportare alcuni cambiamenti – spiega Zazzeri -: una ristrutturazione, bicchieri di cristallo, posate d’argento. L’obiettivo di mio padre era quello di dare la sensazione di essere su una barca».

Il resto è storia: “La Pineta” è l’unico ristorante nella provincia di Livorno ad avere l’onorificenza più prestigiosa della ristorazione. «In realtà, fino all’anno scorso era l’unico ristorante nella provincia di Livorno e di Pisa – specifica Daniele Zazzeri, il figlio minore di Luciano -. Quest’anno il Laqua Resort di Cannavacciuolo condivide con noi questo riconoscimento sulla provincia di Pisa e siamo felici, perché è sempre bello e stimolante avere buona concorrenza».

«Lavorare in questo settore è molto impegnativo, è un settore che sta soffrendo – dichiara Andrea Zazzeri – : il personale difficile da trovare, il costo sempre più alto delle materie prime, la televisione che mostra solo il lato bello della ristorazione: è diventato un problema portare avanti un locale a questi livelli e probabilmente qualcosa nel futuro cambierà perché vedo che la ristorazione ad alti livelli si sta dirigendo verso la modernità con percorsi degustazione, facendo vivere un’esperienza al cliente; ma a noi piace vedere un cliente che torna e mangia un pesce al sale, cucinato come lo cucinava nostra nonna».

«Siamo comunque sempre in evoluzione e alla ricerca di nuovi piatti da affiancare ai nostri grandi classici», dichiara Daniele Zazzeri. «La nostra direzione è quella della sostenibilità – aggiunge Andrea -: curiamo un piccolo orto che sopperisce in parte le nostre materie prime; cerchiamo inoltre di sperimentare, usando tecniche culinarie di conservazione e cibi poveri per valorizzare tutti i prodotti perché questo permette sostenibilità ambientale, ma anche sostenibilità economica di un’attività».

«Ci teniamo a ringraziare i nostri clienti che tornano ogni anno a trovarci – concludono i due fratelli – perché per noi è una grande soddisfazione sentirli dire che qui si sentono a casa. Ringraziamo anche il nostro staff, il nostro zoccolo duro rimangono i gemelli Roberto e Giovanni in sala e i ragazzi che ci aiutano in cucina»l
 

Primo piano
In aggiornamento

Diretta – Gli scenari della nuova portualità: il convegno al Tirreno