Il Tirreno

Disservizi

Paesi lasciati senza servizi bancomat: chiuso anche a Gabbro

di Cecilia Morello
Alcuni cittadini di Nibbiaia che, poche settimane fa, sono tornati a denunciare i disagi causati dalla mancata copertura del segnale telefonico
Alcuni cittadini di Nibbiaia che, poche settimane fa, sono tornati a denunciare i disagi causati dalla mancata copertura del segnale telefonico

Paesi collinari senza servizi, e sempre più “scomodi” per chi vi risiede

05 ottobre 2022
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ROSIGNANO. Paesi collinari senza servizi, e sempre più “scomodi” per chi vi risiede. Se nella frazione di Nibbiaia si protesta perché i cellulari non hanno segnale nè rete, a Gabbro i residenti lamentano la recente e improvvisa chiusura dello sportello bancomat, l’unico della zona, quindi a servizio anche dei paesi vicini, e il malfunzionamento del postamat rimasto. «Fino a qualche settimana fa avevamo un bancomat dell’istituto BPM – scrive Corrado Palomba, coordinatore del circolo Pd di Gabbro, rivolgendosi al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – . Senza preavviso alcuno è stato chiuso, creando difficoltà a tutti i residenti del paese e a chi abita a Nibbiaia e Castelnuovo della Misericordia». L’unica alternativa nel raggio di diversi chilometri è il Postamat dell’Ufficio Postale, che si trova sempre al Gabbro. «Ma che spesso è inutilizzabile per lunghi periodi perché guasto». A quel punto l’unico modo per prelevare dei contanti è recarsi a Rosignano, impiegando anche mezz’ora, o dirigendosi verso Livorno. Un problema questo già sollevato anche dai residenti della frazione vicina. «Qui a Nibbiaia avevamo l’ufficio postale, fino a qualche anno fa. Poi quando è stato fatto un taglio drastico nei territori, è stato chiuso. Resta a Castelnuovo e a Gabbro, ma solo 3 volte a settimana e per la popolazione anziana è un grosso problema. Il bancomat all’ufficio postale di Nibbiaia non c’è mai stato. E quello delle Poste del Gabbro – ribadiscono – da diverso tempo funziona a giorni alterni. Proprio questa mattina, ad esempio era fuori servizio». Il sindaco Daniele Donati è stato interpellato e ha fatto sapere di essersi attivato nei confronti della direzione dell’istituto, ma finora tutto tace. Il problema dei servizi assenti o insufficienti non riguarda solo lo sportello bancomat, ma lo stesso ufficio postale. Perché se a Nibbiaia ne lamentano la mancanza, a Gabbro è ritenuto non adeguato alla richiesta. L’apertura è di soli tre giorni alla settimana e qui si recano i residenti di tutte e tre le frazioni collinari. «Non solo è aperto tre volte alla settimana ma solitamente c’è un solo operatore. Solo un giorno, il primo del mese, per far fronte all’affluenza legata alla riscossione delle pensioni, gli operatori sono due». «Chi abita in paese – aggiunge un’altra residente, Gabriella Niccolai –, o fa la fila tre volte a settimana o si fa 15 km più altri 15 di ritorno. E' una vergogna, e sono mesi che siamo in questa situazione». Anche in questo caso ci sono stati reclami e appelli alle Poste ma senza alcun risultato. Lo stesso silenzio che c’è per la questione dell’antenna che permetterebbe di far arrivare il segnale a Nibbiaia, dove, al momento, non appena si varca il confine la linea del cellulare si azzera e diventa impossibile fare e ricevere chiamate e anche usufruire della linea dati, con immaginabili difficoltà e rischi anche per quanto riguarda la sicurezza. Motivo per cui è stato interpellato anche il Prefetto.


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