Il Tirreno

Si fingono carabinieri e truffano due ottantenni di Guardistallo

Claudia Guarino
Si fingono carabinieri e truffano due ottantenni di Guardistallo

In quattro sono riusciti con uno stratagemma a entrare nella casa di una coppia. L’allarme del sindaco Ceccarelli: «Fate molta attenzione e non aprite la porta»

29 agosto 2021
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GUARDISTALLO. Erano in quattro e si sono presentati come carabinieri, tentando di truffare una coppia di ultraottantenni. «Buongiorno signori, dobbiamo controllare il gas per evitare che ci sia una fuga». Alla fine, infastiditi dai vicini di casa, pare che siano riusciti a portare via solo una collanina. Ma il sindaco di Guardistallo Sandro Ceccarelli lancia l’allarme e chiede massima attenzione. «È una truffa – dice – non fate entrare nessuno. Nel caso si presentino persone che si qualificano come carabinieri o Tecnici Vari, Non aprite e chiamate il 112». È successo tutto ieri, a Guardistallo. Quattro persone sono arrivate a bordo di un’auto bianca, hanno parcheggiato e si sono presentate alla porta di una coppia di ultraottantenni. «Erano travestiti da carabinieri – dice il sindaco –. Indossavano una polo blu con un tricolore e la scritta “carabinieri”».

I quattro sono quindi riusciti a farsi aprire la porta di casa dicendo di dover controllare un guasto e, in qualche modo, hanno rubato una collanina. Ma non hanno fatto in tempo a rubare altro, perché i vicini di casa, vedendo delle persone sulla porta, si sono avvicinati per chiedere che cosa stesse succedendo. A quel punto i falsi carabinieri si sono allontanati, riuscendo a fuggire. A quanto risulta è stata sporta denuncia ai carabinieri e i militari stanno indagando per individuare le persone che si sono spacciate per carabinieri. Il sindaco Ceccarelli, da parte sua, ribadisce la necessità di fare attenzione: «Non fate entrare nessuno». Non è del resto la prima volta che sul territorio succedono fatti simili. Tempo fa, per esempio, a Cecina due persone si sono finte, rispettivamente, medico e poliziotto e sono riusciti a entrare in casa per poi portare via 400 euro in contanti, oltre che vari gioielli.

Una volta dentro, uno dei due ha distratto i padroni di casa e l’altro, probabilmente il finto agente, ha rastrellato casa. In quel caso fu la polizia a lanciare l’appello che adesso fa proprio il sindaco di Guardistallo. «Diffidate dalle persone che si avvicinano alla vostra abitazione cercando di farsi aprire la porta. E se avete qualche dubbio chiamate le forze dell’ordine». In ogni caso la tecnica usata è sempre molto simile. Qualcuno suona al campanello fingendosi, per esempio, un poliziotto, un medico, un tecnico comunale o un operatore della compagnia elettrica. Comunque una persona, che ispira fiducia. Una volta dentro, i truffatori tentano di convincere i padroni di casa, quasi sempre persone anziane spesso che abitano sole, a mostrare denaro o oggetti preziosi. E le scuse per farsi consegnare i soldi sono le più varie: c’è ad esempio chi dice di mettere i contanti nel frigorifero altrimenti rischiano di essere distrutti. Se riescono nel loro scopo poi fuggono con la refurtiva. E ai padroni di casa non resta che fare denuncia alle forze dell’ordine.

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