Amianto, ora l'Ona vuole denunciare il Comune

Anna Cecchini
Manifestazione dell'Ona
Manifestazione dell'Ona

L’Osservatorio risponde al sindaco: «Solo quando le morti asbesto-correlate saranno azzerate potrà dire di aver fatto tutto il possibile»

21 novembre 2015
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ROSIGNANO. Non solo annunciano un ricorso alla Corte Europea dei diritti dell’uomo, ma dicono di valutare seriamente l’avvio di un procedimento legale contro l’amministrazione comunale. L’Osservatorio nazionale amianto (Ona) risponde senza mezzi termini al sindaco Alessandro Franchi.

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Il primo cittadino, pur non volendo entrare in polemica diretta, ha spiegato come l’associazione «usando il termine epidemia (relativamente alle morti legate a patologie asbesto correlate, ndr) faccia allarmismo». La reazione di Franchi è arrivata dopo che il presidente nazionale Ona, l’avvocato Ezio Bonanni, ha annunciato come all’assemblea dell’associazione prevista per domattina alle 10 nella sede in via della Costituzione a Rosignano saranno forniti dettagli su un ricorso alla Corte Europea, «in ordine alle immissioni di sostanze inquinanti nella città di Rosignano, che le pubbliche istituzioni non hanno impedito e che non impediscono», spiega l’Ona in una nota.

Lo stesso Bonanni spiega che «i mesoteliomi non sono che la punta dell’iceberg delle patologie asbesto correlate». L’Ona, nei giorni scorsi ha sottolineato anche l’importanza dei dati resi noti dal dottor Claudio Marabotti, noto cardiologo e membro del comitato tecnico-scientifico nazionale di Ona, che «ha messo in evidenza come ci sia un più alto numero di casi di mesotelioma alla pleura e di tumori oltre che di malattie degenerative tra gli abitanti di Rosignano e delle città limitrofe».

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Da qui la decisione dell’Ona di fare ricorso alla Corte Europea, e la successiva reazione del sindaco Franchi, che spiega come «ci siamo mossi per avere il rapporto di Ispo (Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica) che arriverà a dicembre». L’Ona non ci sta e spiega come «il sindaco si contraddice e smentisce se stesso, confessa candidamente che il dato delle patologie asbesto correlate tra gli abitanti di Rosignano è “più alto” della media nazionale e poichè per noi anche una sola vita umana è preziosa, riteniamo che si debba arrivare a morti zero, a malattie zero».

«Solo quando finiranno queste malattie il sindaco potrà affermare di aver fatto tutto il possibile - dichiara Antonella Franchi dell'Ona Rosignano, che conferma il ricorso alla Corte Europea per i diritti dell'uomo. Non solo, l’Ona «valuterà la possibilità di promuovere azione legale nei confronti del Comune».

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