Solidarietà Quadrifoglio, a contatto con i territori
Presentazione, la Cooperativa ha pochi mesi di vita ed è nata dalla fusione di due enti storici
La storia che stiamo per raccontarvi è un esempio virtuoso di una sinergia nata da due realtà toscane, entrambe con un’esperienza trentennale alle spalle, che hanno sempre messo al centro l’inclusione e il benessere delle persone e della comunità territoriale.
Tra passato e futuro
“La Cooperativa Solidarietà Quadrifoglio di Colle Val d’Elsa è nata a dicembre 2024, figlia della fusione tra Solidarietà Cooperativa Sociale di questo stesso comune e il Quadrifoglio Gruppo Cooperativo di Arcidosso, nel Grossetano - esordisce il presidente Francesco Rustici -. Quest’operazione ha consentito la nascita di Solidarietà Quadrifoglio, un’entità più forte, che presenta un ventaglio di servizi ancora più ampio, che si traduce anche in una presenza più capillare e strategica sul territorio”.
Ciascuna delle due cooperative ha dunque portato in dotazione, all’atto della fusione, le proprie competenze, professionalità, conoscenze del territorio e dei suoi stakeholders. L’obiettivo è chiaro: contribuire al miglioramento del benessere sociale dei territori, pur “non facendo venire meno il ruolo di presidio lavorativo, professionale e umano sulle singole realtà geografiche dove la cooperativa opera. Questo ha dunque permesso un posizionamento migliore a Siena e provincia, a Firenze e nella provincia di Grosseto, in particolar modo sull’Amiata e Colline del Fiora. Per noi si tratta di un grande risultato, dal quale partire per raggiungere nuovi obiettivi”. Come, per esempio, quello che riguarda il settore della comunicazione.
Raccontare l’impresa sociale toscana significa passare anche attraverso i numeri che la rappresentano. Il bilancio sociale (disponibile sul sito www.solidarietaquadrifoglio.it) è la cartina tornasole dei 30 anni di esperienza maturati da entrambe le realtà alla base della fusione.
Attualmente, Solidarietà Quadrifoglio conta 320 soci e 470 dipendenti con contratti a tempo indeterminato, di cui 450 donne. Questo ha permesso alla realtà toscana di ottenere la certificazione per la parità di genere UNI/PdR 125. Un traguardo che si somma alle certificazioni del Sistema di Gestione per la Qualità, Ambientale, del Sistema di Gestione della Sicurezza e Salute sul Lavoro e, infine, la certificazione Servizi Educativi per la Prima Infanzia. Complessivamente, i lavoratori sono oltre 600, con un fatturato in crescita.
“Siamo - dichiara il direttore generale Francesco Capo - una realtà strutturata. A garanzia di servizi sempre migliori, abbiamo attivato un sistema di valutazione della nostra sostenibilità attraverso la piattaforma Ecovadis”.
In dialogo con territorio e pa, con una chiara comunicazione
“La fusione tra le due realtà - dichiara Filippo Raffi, responsabile commerciale e della produzione - ha non solo permesso di potenziare l’ufficio marketing già presente, ma di affiancargli un intero settore con un’importante esperienza alle spalle in grado di rispondere, oltre che alle esigenze interne, anche a quelle del mercato di riferimento, fornendo molteplici servizi di comunicazione”.
La nuova strategia mira “a creare una comunicazione efficace, che racconti i nostri servizi rivolti alle persone e alle imprese, queste ultime ancora troppo spesso incentrate su un approccio approssimativo verso questi ambiti di prossimità e benessere del singolo. Il rinnovamento del nostro logo va proprio in questa direzione.
L’obiettivo - conclude Raffi - è raggiungere un parco clienti più vasto, come la PA, e parlare agli stakeholders del territorio”.
Creare lavoro per i soggetti fragili è la vocazione sociale dell’ente
I servizi offerti dalla Solidarietà Quadrifoglio sono davvero variegati: front e back office sanitario, pulizie civili e industriali, portineria e vigilanza, igiene ambientale, manutenzione aree verdi, facility managemet. E poi, i fondamentali servizi assistenziali, educativi e quelli rivolti ai minori e alle persone con disabilità.
Tutti gli individui sono uguali
Proprio rispetto al tema della disabilità, la realtà toscana si è prefissata “una mission sociale: agevolare l’inserimento lavorativo di queste persone all’interno delle imprese, dimostrando a queste ultime quanto gli individui fragili siano ricchi di valori e competenze. Per noi, ogni persona con disabilità che trova e che troverà un’occupazione, rappresenta un grande traguardo umano prima ancora che professionale”, commenta il presidente Francesco Rustici. Una mission in linea con l’approccio della Solidarietà Quadrifoglio che, ereditandola dalle due realtà che hanno portato alla sua nascita, sta dimostrando di avere una vocazione sociale e al contempo un’anima imprenditoriale. “Trovare e creare opportunità per gli individui che vivono condizioni di svantaggio sociale - precisa il presidente - significa superare i limiti sociali e mentali, dando loro la possibilità di crescere professionalmente, acquisendo nuove competenze. Per noi non esiste una distinzione tra lavoratori senza e lavoratori con svantaggio, perché parliamo sempre e comunque di persone”. Il valore dell’inclusione, qui in Solidarietà Quadrifoglio, è dunque davvero tangibile e concreto. Un altro aspetto che la cooperativa sociale dimostra di curare e di avere particolarmente a cuore è la sostenibilità, declinata attraverso una progettazione mirata. “Con percorsi ad hoc, intendiamo rispondere ai bisogni delle persone che abitano i territori nei quali operiamo, con particolare riferimento a quelle che vivono condizioni di vulnerabilità e fragilità. L’obiettivo dei nostri progetti è di promuovere l’integrazione e la partecipazione attiva di tutti i cittadini, nessuno escluso. Perché la sostenibilità economica e sociale è una declinazione di valori che non va mai persa di vista”.
SEGUICI SU WWW.SOLIDARIETAQUADRIFOGLIO.IT

