Al.Fed. Tecnoimpianti, un quarto di secolo tra impianti e famiglia
L’attività di Federico Andreoni, oggi radicata nel settore termoidraulico, festeggia il traguardo dei 25 anni guardando avanti con i figli
Se c’è una data che Federico Andreoni non dimenticherà mai è quella del 27 giugno del 2000, giorno in cui aprì la partita Iva e diede vita ad Al.Fed., azienda pisana specializzata in impianti termoidraulici. Un nome scelto quasi per gioco, che inizialmente doveva essere un altro - An. Fed. -, e che è stato ideato unendo le iniziali dei figli, Alberto e Alessandro, al suo. Una scelta che adesso appare quasi profetica, dato che entrambi hanno deciso di raccogliere l’eredità familiare e contribuire a far crescere l’impresa.
Dalle radici ai nuovi orizzonti
Andreoni aveva già alle spalle una lunga esperienza quando decise di intraprendere la strada dell’imprenditoria. Per anni aveva lavorato nella ditta del suocero e del suo socio, la Lobed, una realtà nota a Pisa e attiva da oltre quarant’anni. Quando i due fondatori decisero di cessare l’attività, lui colse l’occasione per fare il grande passo: rilevò un ramo d’azienda e, forte delle competenze maturate sul campo, iniziò il proprio percorso. Da allora sono trascorsi venticinque anni, celebrati lo scorso giugno, e la squadra nel frattempo si è allargata: oggi Al.Fed. conta cinque addetti, con una media d’età sotto i trent’anni. A gestire la parte amministrativa c’è la moglie di Federico, Romina Bedini, mentre in campo lavorano già il figlio maggiore Alberto e, a breve, arriverà anche il turno di Alessandro. “Il mio obiettivo per il futuro – spiega Andreoni – è fare un passo indietro e lasciare spazio ai ragazzi. Hanno le competenze per dare un’impronta nuova all’azienda, anche solo con strumenti che per loro sono naturali, come il digitale. Io resterò il più possibile al loro fianco, ma poi vorrei che fossero loro a portare avanti l’attività”.
Il core business dell’impresa è nel settore pubblico, con interventi per comuni, scuole, Università di Pisa e strutture della provincia, senza però trascurare il privato. L’attività spazia dalla manutenzione e conduzione di impianti di climatizzazione fino a opere più complesse, passando per la novità della sanificazione delle canalizzazioni dell’aria condizionata e delle acque. “Abbiamo sempre cercato di mantenere un alto livello qualitativo – racconta il titolare –, ed è questo che ci ha reso riconosciuti e apprezzati.Ora spetta alle nuove generazioni consolidare e ampliare questo patrimonio”. Un testimone che arriva dopo tre generazioni di idraulici, segno di un mestiere che si tramanda nel tempo, rinnovandosi con le esigenze del mercato. “Mio suocero mi ha dato tanto – conclude Andreoni – e spero che i miei figli possano fare altrettanto con me. È un mestiere che richiede dedizione, competenza e senso di responsabilità. Con loro, Al.Fed. potrà continuare a crescere”.
Prospettive future: Le prossime sfide partono dal digitale
Dalla semplice guarnizione alle grandi opere pubbliche: il lavoro di Al.Fed. segue l’evoluzione del settore, oggi sempre più legato anche a componenti elettriche ed elettroniche. Una delle prossime sfide, come confermato da Federico Andreoni, sarà l’ingresso nel digitale, con i figli pronti a portare in azienda strumenti moderni e una maggiore cura dell’immagine, a partire dal sito web.

