Il Tirreno

TRATTORIA DA NERONE

La buona cucina casalinga sulla terrazza delle meraviglie

La buona cucina casalinga sulla terrazza delle meraviglie

Una trattoria a gestione familiare, che coniuga ricette della tradizione del territorio con piatti particolari sempre con una grande attenzione alla qualità delle materie prime, dai porcini freschi, alle carni, alla pizza.

29 aprile 2021
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C’è qualcosa di magico nella terrazza della Trattoria da Nerone di Pietrabuona, frazione di Pescia, un vero e proprio giardino, circondato da piante, fiori, corsi d’acqua, un luogo fatato che da qualche giorno ha riaperto il suo spazio ai clienti del ristorante, solo per pranzo, in attesa del caldo perché la sera lì fa fresco e allora si sta una meraviglia. All’interno, c’è il cuore del ristorante, che la famiglia Giampieri ha in gestione dal 30 giugno del 1983, e a cui ha dato il soprannome dello zio Giuliano, detto Nerone. Oggi in cucina ci sono Alessandro e babbo Luciano, insieme a Nerone e alla zia Franca, che preparano i loro piatti con tanto amore e rispetto per le tradizioni del territorio, mentre la sala è il regno di Massimo, fratello di Alessandro.

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I funghi sono la specialità di questo luogo che ha mantenuto il nome di “trattoria” per il suo menù casalingo e rustico, ma moderno nella scelta degli ingredienti, anche particolari, sempre di grande qualità. I funghi porcini, freschi tra maggio a dicembre, sono sempre nel menù di Nerone, in particolare fritti, un must della trattoria, ma anche sul filetto all’alpina, nelle scaloppine o nei festonati alla Nerone, insieme a salsiccia, panna e pomodoro. Non manca mai la “cioncia” una ricetta composta dalle parti più callose del musetto di vitello in umido con pomodoro e aromi, sale, pepe, peperoncino. È un antico piatto che trae le sue origini dal tessuto economico presente a Pescia fino alla metà del Novecento, caratterizzato dalla presenza di molte concerie. Gli operai delle conce, infatti, quando scarnificavano le pelli di vitello per sottoporle alla lavorazione conciaria, potevano ricavare scarti di carne che, adeguatamente bolliti e insaporiti, divenivano un'autentica leccornia 

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Il menù di Nerone cambia secondo la stagionalità, ma la carne alla brace è sempre presente, come una bella fiorentina, un piccione nostrale; tra i primi i pesciatini al ragù fatto in casa con la ripulitura della lombata di bistecca e i panzerotti ripieni di porcini e ricotta conditi con fonduta di pecorino, entrati nel menù come piatto stagionale e rimasti a grande richiesta dei clienti. Nel periodo invernale arriva anche la cacciagione. «Usiamo tutta materia prima di ottima qualità - dice Alessandro – io stesso vado a scegliere sempre gli ingredienti, anche quelli più particolari». Da non dimenticare, la pizza cotta nel forno a legna, per cui Alessandro ha una vera passione e vi si dedica a 360° con lunghe lievitazioni, farine specifiche, mozzarella di qualità fior di latte, pomodoro italiano. Sono pizze classiche o particolari come la pizza alla Nerone, con soppressata di cinghiale, cipolla e funghi porcini freschi e la new entry, bianca con gorgonzola al tartufo, un ingrediente la cui crema è diventata un condimento anche per la tartare di carne scottona.

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“Da Oscar” si legge in una delle tante ottime recensioni che Nerone si è conquistato su Tripadvisor per i suoi piatti buoni, genuini, di tradizione, ma anche di fantasia. E da Oscar è anche come la famiglia Giampieri ha affrontato il periodo della pandemia. «Negli ultimi quattordici mesi – dice Alessandro - abbiamo lavorato solo sei, di cui quasi due esclusivamente a pranzo. Abbiamo resistito, siamo riusciti a pagare tutti i fornitori, abbiamo tenuto i dipendenti solo due mesi e mezzo in cassa integrazione, perché li ritengo come persone di famiglia. Da qualche giorno abbiamo riaperto, per pranzo, perché la sera fa ancora troppo freddo sulla terrazza. Ma le sere d’estate è un piacere, e conviene portare il maglioncino».

Sito web: https://trattoriadanerone.it/

Facebook: Da Nerone Trattoria-Pizzeria

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