Il Tirreno

L'annuncio

Tirrenica, c'è la data dell'inizio dei lavori: non sarà un'autostrada

di Francesca Ferri

	C'è la data di inizio dei lavori per la Tirrenica (Foto di Enzo Russo)
C'è la data di inizio dei lavori per la Tirrenica (Foto di Enzo Russo)

Riunione al ministero per accelerare il passaggio dei progetti: fissato un punto di partenza per gli interventi sulla grande arteria

12 dicembre 2023
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ROMA.  I lavori per la Tirrenica inizieranno nel 2025. E saranno finanziati con il contratto di programma. Lo annuncia il Mit, ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, in una nota divulgata martedì 12 dicembre al termine di una riunione che ha visto partecipare il vicepremier e ministro Matteo Salvini, lo staff tecnico ministeriale e l’amministratore delegato di Anas, Aldo Isi.

Una riunione, spiega ancora il ministero, «per fare il punto sulla Tirrenica» e «valutare le iniziative idonee per velocizzare l’acquisizione dei progetti esistenti da parte di Anas», firmati dal precedente gestore, Sat, passaggi fondamentali «per poter poi procedere alla messa in opera dei cantieri».

È la seconda volta in un mese che il Mit annuncia novità sulla Tirrenica, la principale arteria stradale lungo costa tra la Toscana e il Lazio, attesa da oltre mezzo secolo.

Come è noto, per chiudere la cerniera tra Rosignano (Livorno) e Tarquinia (Viterbo), dove finiscono i rispettivi rami di autostrada, la strada va in parte sistemata – tra Rosignano (San Pietro in Palazzi) e Grosseto – e in parte costruita di sana pianta, tra Grosseto sud e Tarquinia. Qui per molti chilometri, tra Pescia Romana nel Lazio e Orbetello-Fonteblanda, passando da Capalbio in provincia di Grosseto, la strada in alcuni tratti è addirittura a una sola corsia per senso di marcia, vi si affacciano passi carrabili di abitazioni e aziende e il tasso di incidenti mortali è spaventoso.

Accantonata l’idea di farne un’autostrada, la Tirrenica è destinata a essere una strada di grande comunicazione, una superstrada. Ma quando? I progetti, divisi per lotti di intervento, ci sono, li ha fatti Sat, ed è da settembre 2021 che devono passare ad Anas. Il parlamento ha stanziato 150 milioni di euro all’uopo, ma a oltre due anni di distanza ancora il passaggio è di là da essere completato.

La nota del ministero non spiega che tipo di iniziative sono state valutate per dare un’accelerata. E anche la data prevista per l’avvio dei lavori, contenuta nel «cronoprogramma di massima», non è chiaro a quale cantiere si riferisca.

Quanto ai lavori, spiega il ministero, alla riunione «si è ragionato della prosecuzione a quattro corsie dei lotti 6B Tarquinia-Pescia Romana e 6A Pescia Romana-Tarquinia, dell’adeguamento dei lotti 2 e 3 tra Grosseto sud e San Pietro in Palazzi, a Rosignano».

Più vago il futuro del tratto più complicato da realizzare, quello centrale da Ansedonia a Grosseto. A proposito di questo pezzo di strada «si è discusso delle soluzioni progettuali», riferisce la nota. Insomma, una decisione definitiva sembra ancora non esserci.

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani (Pd), ha polemizzato con Salvini (Lega) accusandolo di fare propaganda, senza indicare le risorse necessarie per i lavori, stimato in 1,3 miliardi di euro. A questo proposito scrive il ministero che «i lavori saranno finanziati con il contratto di programma».

L’annuncio del Mit fa comunque esultare il senatore Manfredi Potenti e l’europarlamentare Susanna Ceccardi, della Lega. «Un’accelerazione tanto auspicata nel nostro territorio per migliorare i collegamenti con il resto d’Italia, finalmente possibile grazie all’impegno del ministro Salvini. Avanti con l’Italia dei sì», dice Potenti.

«Grazie all’impegno del ministro Matteo Salvini, oggi abbiamo la certezza che i lavori per il potenziamento della Tirrenica potranno presto sbloccarsi. Un’ottima notizia per i cittadini e anche per le imprese», dice Ceccardi.


 

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