Il Tirreno

Sos truffe

«Tua figlia sta morendo»: ottantenne portata in strada e derubata di tutto

Andrea Rocchi
Un'anziana truffata (foto di repertorio)
Un'anziana truffata (foto di repertorio)

Collesalvetti: l'anziana è stata raggirata e costretta a consegnare tutto l'oro. Al telefono l'hanno fatta parlare con una donna che ha finto di essere la familiare

02 giugno 2023
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COLLESALVETTI. «Tua figlia sta morendo, c’è bisogno di una medicina salvavita costosissima. Recuperi tutti i soldi che ha...». È il preambolo di una truffa atroce e vigliacca che si consuma in poco più di mezzora ai danni di una ottantenne residente a Collesalvetti che si spoglierà degli ori di famiglia, oggetti preziosi ma soprattutto dal grande valore affettivo, ingannata da criminali senza scrupoli. La telefonata arriva alle 14 di martedì 30 maggio a una pensionata ottantenne di Collesalvetti. Ma la voce al telefono non è ancora quella del falso medico che le ordinerà cosa fare, ma addirittura della figlia. O meglio, di quella che l’ignara signora crede essere sua figlia. Perché il tono e il timbro sono davvero simili. Anche se la linea è disturbata. E qualche incertezza, a posteriori, resterà nella testa della donna. «Mamma devi aiutarmi, c’è qui anche Franco (l’altro figlio, il nome è fittizio per non rendere riconoscibile la vittima ) sto andando in ospedale».

L’anziana si spaventa. E si preoccupa. Eppure c’è qualcosa che non va in quella chiamata. Al telefono, allora, le passano quello che si spaccia per il figlio: «Mamma devi fare così, raccogli tutto ciò che c’è in casa di valore». «Ma perché parli così?», risponde l’anziana donna. La voce del sedicente figlio non è limpida. La vittima comincia ad avere qualche dubbio. «Mamma parlo così perché ho una mascherina, devo proteggermi». La donna ribadisce che non ha soldi, ma il falso medico dice di recuperare tutto ciò che ha di valore in casa e di metterlo in un sacchetto. Poi si fa dare il numero di cellulare della pensionata. «La chiameremo per dire dove consegnare la roba».

E così verso le 14,30 arriva la chiamata: la donna viene indirizzata verso una via secondaria, non lontana dal centro di Collesalvetti, ma comunque al riparo da aree con telecamere. È qui che arriva alle 14,30 esatte e, mentre attende, si sente battere con le dita sulle spalle: «Signora, mi dia tutto che dobbiamo fare in fretta per sua figlia». Di fronte a lei una giovane donna, dell’apparente età di 22-25 anni, mora con pantaloni beige e una camicia bianca. Fa appena in tempo a consegnarle il sacchetto che la giovane si dilegua a piedi, verso una strada dove probabilmente c’è il complice che l’aspetta con l’auto. L’anziana è turbata, comprensibilmente scossa. E una volta a casa scopre di essere stata truffata non appena la figlia, quella “vera”, la chiama per dire che di lì a poco sarebbe rientrata. Sgomenta, all’ottantenne non resterà altro che aspettare i figli e rivolgersi alla vicina stazione dei carabinieri di Collesalvetti per presentare la denuncia nei confronti di ignoti. Purtroppo non è il primo caso di truffa con modalità analoghe. Di criminali che approfittano di persone anziane, spesso sole, per colpire. I carabinieri, sulla base delle informazioni fornite, hanno aperto un fascicolo di indagine.

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