Il Tirreno

Concordia, la conversazione tra Schettino e il direttore di macchina: "E allora andiamo a fondo?"






“E allora stiamo andando a fondo, praticamente, non ho capito?”. Così aveva detto il comandante Schettino poco dopo le 21,55 di quel 13 gennaio 2012, parlando con il direttore di macchina Giuseppe Pilon. La registrazione della conversazione tra la sala macchine e la plancia è stata fatta sentire ieri nel corso della tredicesima udienza. Si tratta di un brano tratto dalla scatola nera. Erano intercorse altre conversazioni, altre informazioni erano state richieste dalla plancia o date dalla sala macchine. Ma solo alle 22,28 Schettino sembra aver compreso che ormai la nave era persa: “E allora niente, dobbiamo dare l’abbandono nave” aveva detto al direttore di macchina in un’altra telefonata. Poco prima il comandante aveva spiegato al direttore di macchina che stava chiamando i rimorchiatori, ma prima di voler sapere se le pompe di emergenza risultavano funzionanti. “Qua non parte niente” aveva risposto Pilon. “E come non parte niente?”. Pilon aveva poi spiegato che erano allagati quattro compartimenti e che usciva acqua dalla parte sovrastante una porta stagna. “Secondo me la situazione è critica”, aveva argomentato il direttore di macchina