Il Carnevale di Viareggio dice no alla violenza sulle donne e lo fa con i video-messaggi dei vip
Cantanti, calciatori e calciatrici, attori, scrittrici e sportive lo dicono forte: siamo contro la violenza sulle donne. E lanciano il messaggio attraverso la manifestazione pop più famosa d'Italia: il Carnevale di Viareggio. Lo fanno con video messaggi scaricabili dai social (instagram compreso): ciascuno usa linguaggi, espressioni diverse ma tutti puntano nella stessa direzione. Francesco Gabbani, Renato Raimo, Alessandro Benvenuti, Gianfranco Jannuzzo e il giocatore dell'Empoli Giovanni Di Lorenzo sono solo alcuni dei testimonial di un progetto ideato per il Carnevale di Viareggio dalla nostra giornalista Ilaria Bonuccelli, che per Il Tirreno da anni porta avanti una campagna contro la violenza sulle donne e in particolare sull'attivazione dei braccialetti elettronici anti-stalker come misura di prevenzione delle molestie e dei maltrattamenti. Anche di questo si parlerà nel convegno nazionale in programma sabato 16 febbraio alle 15,30 all'hotel Principe di Piemonte di Viareggio, insieme a magistrate e giuriste della scuola superiore Sant'Anna di Pisa. In questa occasione verrà lanciata la Carta di Viareggio: si tratta di alcuni obiettivi destinati al Parlamento, al Governo e alla Corte di Strasburgo per eliminare o modificare norme che impediscono la tutela delle donne vittime di violenza. Una su tutte: la Carta si propone di cancellare il Listino della vergogna. In base a questo Listino una donna assassinata in Italia vale come indennizzo per lo Stato 7800 euro. Secondo quanto denunciato dal Tirreno che per primo aveva anticipato la mancanza di indennizzi in Italia per le vittime di reati violenti: in questa battaglia è stata coinvolta anche la Fondazione Kennedy. E proprio 16 febbraio Mrs Kerry Kennedy a Ferrara citerà questa iniziativa e l'impegno del Carnevale contro la violenza sulle donne in un discorso ufficiale. Questo progetto ha anche un manifesto: è stato realizzato da un grande artista contemporaneo, che ha letteralmente attraversato il secolo: Giorgio Michetti, 107 anni. La sua donna stilizzata circondata dalle parole che definiscono la violenza di genere - selezionate dalla studiosa di linguaggio Cecilia Robustelli - si può scaricare dal sito della fondazione Carnevale a 1 euro. Il ricavato servirà a creare un fondo per l'assistenza legale gratuita in sede civile delle donne vittime di violenza. Infine, il Carnevale con questo progetto si pone un obiettivo mondiale: domenica 17 febbraio organizza il corso arancione. Durante la sfilata in piazza Mazzini i carri spareranno coriandoli di uno stesso colore. L'evento sarà immortalato dall'agenzia di Massimo Sestini, uno dei più importanti fotoreporter del mondo. La fotografia più bella del momento verrà inviata a tutte le istituzioni che nel mondo si occupano di contrasto alla violenza di genere, dalle Nazioni unite all'Unione europea. Lo scopo è far diventare questa foto l'immagine 2019 del contrasto alla violenza contro le donneFondazione Carnevale Viareggio / Victor Musetti