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Da Ale Bertolucci a Compagno per il Forte è già l’ora degli addii

di Giacomo Corsetti
Da Ale Bertolucci a  Compagno per il Forte è già l’ora degli addii

Il tecnico dello scudetto diretto a Bassano: probabile la sostituzione con De Girone Restano in rossoblù il portiere-capitano Gnata oltre a Torner, Ambrosio e Ipinazar

11 giugno 2024
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FORTE DEI MARMI. Dopo l’euforia e i festeggiamenti per il quinto scudetto della sua storia, per il Forte dei Marmi è già tempo di guardare oltre, alla prossima stagione, al futuro. Un’annata, quella 2024/25, che equivarrà all’inizio di un nuovo capitolo dopo l’annuncio nel marzo scorso del ridimensionamento dell’impegno economico dell’imprenditore Attilio Bindi. L'asse portante di questo ultimo triennio. Una decisione che non ha avuto ripercussioni sulla stagione appena terminata, considerando che i rossoblù non hanno solo conquistato il tricolore, ma anche la Coppa Italia contro il Follonica.

Il Forte ripartirà dunque dai giovani e da alcuni punti cardine di quest’anno. I contratti di rinnovo non sono ancora stati firmati, ma in vista della prossima stagione le conferme «dovrebbero essere – spiega il direttore generale, Antonio Agostini – quelle di Riccardo Gnata, Enric Torner, Federico Ambrosio e Francisco Ipinazar. In più ci sarà il ritorno di Andrea Borgo dal Montebello».

Profili importanti insomma, su cui costruire il Forte del futuro. «Anche se la squadra sarà ridimensionata rispetto a questo ultimo anno – prosegue Agostini – vanterà comunque dei profili altamente qualificati, inseriti nel territorio. Le conferme significano che anche loro sono venuti incontro alla società, e per questo li ringraziamo. Hanno dimostrato attaccamento a Forte dei Marmi e ai nostri colori. Avere soggetti con quel valore tecnico e spessore morale è una base di partenza fondamentale per noi per fare bene. Per gli obiettivi, aspettiamo di avere il roster al completo». Ancora nessuna informazione invece circa un'eventuale festa scudetto in grande stile.

Inevitabili quanto pesanti saranno invece gli addii. Oltre al ritiro dall'hockey di Pedro Gil, dovrebbero lasciare Forte dei Marmi alcuni pezzi da novanta, come Francesco Rossi, Elia Cinquini, Joan Galbas, Francesco Compagno e soprattutto Alessandro Bertolucci, uno dei principali artefici di questa annata storica. I primi tre erano in scadenza di contratto. Le ultime indiscrezioni vogliono Cinquini vicino al Viareggio, mentre il ct della Nazionale sarebbe stato contattato dal Bassano, insieme a Galbas. Per Compagno invece si parla di un possibile ritorno al Lodi. «Dovrebbero andare via – conferma Agostini – il mister, Compagno, Galbas in scadenza di contratto. Anche Cinquini e Rossi sono in scadenza. Mattia Taiti dovrebbe andare invece alla Rotellistica Camaiore».

Come detto in precedenza, la strategia rossoblù in vista della stagione 2024/25 sarà improntata sulla valorizzazione dei giovani: «Lanceremo assolutamente i giovani – prosegue il direttore generale rossoblù – e valuteremo se rafforzare poi con un altro elemento. Il secondo portiere, molto probabilmente, sarà Raffaello Ciupi. Poi parleremo con i vertici del settore giovanile e con i dirigenti dell’A2. Stiamo valutando alcune soluzioni per rendere più coerente possibile la gestione sportiva del prossimo anno, non soltanto per l’A1 ma anche per l’A2 e le categorie inferiori. Sicuramente due o tre giovani faranno parte del roster della prima squadra».

D'altronde i profili interessanti non mancano. Potrebbero essere Giovannelli, Cacciaguerra, Bigicchi o Gabriel Ambrosio. Per l’elemento di esperienza invece le voci puntano su Patricio Ipinazar, fratello di Francisco, ex giocatore del Viareggio e quest'anno tra le fila del Montebello.

Ma chi sarà l’allenatore della prossima stagione? Non c’è ancora la certezza totale ma «all’80 per cento dovrebbe essere Mirco De Gerone». Per lui - quest’anno direttore sportivo della società - sarebbe un ritorno sulla panchina rossoblù dopo averla occupata tra il marzo e il giugno 2023. Sotto la sua guida il Forte era riuscito a raggiungere la finale scudetto, prima di cedere contro il Trissino.

Nessun doppio ruolo però per lui: «Nel caso farà solo l’allenatore». Per un nuovo direttore sportivo sarà «tutto da valutare - conclude Agostini -. Chiaro che un direttore potrebbe essere utile nel momento in cui trovassimo il profilo corretto. Diversamente ad interim lo farà qualcun’altro».
 

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