Il Tirreno

Versilia

Forte, vincere aiuta a vincere. «Adesso vogliamo lo scudetto»

di Giacomo Corsetti
Squadra e tifosi del Forte dei Marmi festeggiano la conquista della Coppa Italia
Squadra e tifosi del Forte dei Marmi festeggiano la conquista della Coppa Italia

Bertolucci: «Questo trofeo ci dà la consapevolezza dei nostri mezzi»

26 marzo 2024
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FORTE DEI MARMI. Direzione scudetto. È questo il lascito della seconda Coppa Italia conquistata dal Forte dei Marmi, il primo titolo della gestione Bertolucci.

L'entusiasmo nell'ambiente rossoblù è all'apice, così come la voglia di continuare ad alzare trofei. D'altronde, si sa, vincere aiuta a vincere. «È una sensazione fantastica – commenta il tecnico Alessandro Bertolucci – perché è la ricompensa per il lavoro fatto in questi sei mesi e soprattutto perché era già qualche anno che il Forte dei Marmi non vinceva una competizione in casa. Siamo orgogliosi di aver fatto questa impresa».

La finale contro il Follonica è stata «equilibrata per larghi tratti - spiega - e i maremmani hanno fatto una grande prestazione. A livello tattico non è stata una sfida spettacolare, ma è stata una partita molto fisica. Non avevamo avuto nemmeno 24 ore per recuperare dalla semifinale contro il Lodi, quindi dovevamo mettere dentro il carattere e la voglia di vincere». La squadra «ha voluto la vittoria a tutti i costi. È dall’inizio della stagione che abbiamo cambiato un po’ la mentalità. C’è stata una crescita a livello di cattiveria sportiva e ora abbiamo raccolto».

Un titolo che arriva in un momento un po’ complesso della stagione e che «ci dà la consapevolezza, che è una cosa fondamentale nello sport. Abbiamo raggiunto un trofeo importantissimo per la città e ci dà la forza di andare avanti con un po' più di serenità. Abbiamo ancora fame di successo e c’è grandissima voglia di scudetto».

Durante la finale si è rivisto (solo per un tiro diretto) Federico Ambrosio. Il capocannoniere del campionato «sta meglio - conclude Bertolucci -, ma non poteva ancora giocare. Mi auguro che sia pronto per le ultime due partite della regular season, per averlo poi al meglio per i playoff».

Questa vittoria «ci dà tante sensazioni – dichiara il capitano del Forte, Riccardo Gnata – non ci si abitua mai a vincere e ogni successo ha un sapore diverso perché è il lavoro di tanti sacrifici e di tanto tempo dedicato, di passione e tanto cuore. Siamo un gruppo che ha lavorato a fondo fin dal primo giorno». Questa Coppa Italia «penso che ci dia ancora più spinta per fare un finale di stagione come squadra da battere. Vincere non è facile, ma saper di dover vincere è ancora più difficile, e quindi penso che sia stata compiuta una grande impresa. Eravamo in casa, ci mancava Federico Ambrosio, ma sapevamo che la sua assenza non ci avrebbe spostato dal nostro obiettivo finale. In ogni partita ognuno di noi si è caricato un mattoncino di responsabilità in più. Credo che sarà una Coppa Italia che resterà nella mente di tanti per molto tempo».

La seconda Coppa Italia nella storia del Forte dei Marmi arriva a coprire le delusioni che sono state vissute nel recente passato, con i rossoblù sconfitti nell’ultimo atto di questa competizione nelle ultime tre occasioni avute: nel 2017/18 contro il Follonica, nel 2020/21 contro il Lodi e nel 2021/22 contro il Sarzana. Un tabù che durava da sette anni. «Credo che le finali che abbiamo perso – conclude Gnata – ci abbiano portato dove siamo adesso. Le finali si vincono e si perdono. È stato fondamentale giocare al PalaForte, con i deficit che avevamo credo che non sarebbe stato possibile fare quello che abbiamo fatto in altri palazzetti».

«È sempre bello vincere – commenta Pedro Gil nel post-gara – e farlo in casa, dove abbiamo perso altre situazioni organizzate. C’era un po’ questo peso, però siamo riusciti a vincere davanti ai nostri tifosi ed è sempre bellissimo. Dedico questo titolo alla società, ad Attilio Bindi, ai nostri tifosi e a tutti noi».

Ora l’imperativo è ricaricare le batterie in vista della parte conclusiva della stagione. C’è ancora da conquistare il primo posto nella regular season. Un piazzamento che i rossoblù - in testa dall’inizio del campionato - vogliono fortemente, anche per assicurarsi un vantaggio in vista dei playoff. Tra Forte dei Marmi e Trissino la distanza è di appena un punto, con due partite ancora da disputare. Per gli uomini di Bertolucci è quindi fondamentale conquistare sei punti per non dover sperare in passi falsi da parte degli avversari. Tra i rossoblù e il primo posto ci sono Monza e Grosseto.
 

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