Chi vuol essere milionario, Filippo Ciavoli vince 100mila euro: «Sono stato anche fortunato...» – E il programma diventa uno spot per Pietrasanta
Lo scultore grande protagonista al quiz di Canale 5 con Gerry Scotti
PIETRASANTA. Sorride Filippo Ciavoli, fresco vincitore della prima puntata di “Chi vuole essere milionario” andata in onda domenica in prima serata, su Canale 5. Sorride perché il nuovo format della trasmissione condotta da Gerry Scotti ha portato in dote al 48enne pietrasantino 100 mila euro e una notorietà inaspettata.
«È da stamani (ieri chi legge, ndr) che mi chiamano e mi scrivono amici e semplici conoscenti. È tutto veramente molto bello e emozionante», le prime parole di Ciavoli, scultore di importante lignaggio artistico, allievo di Igor Mitoraj e vincitore, nel 2014, del Premio Henraux. Con Filippo, sempre domenica sera sul piccolo schermo, ha vinto anche Pietrasanta, certificata dallo stesso Gerry Scotti come «capitale dell’arte» (non diciamolo però alla città di Alba) di fronte a oltre 3 milioni di telespettatori per uno share che ha fatto del “milionario” la trasmissione più vista della serata.
«Adesso posso raccontare il tutto più liberamente – spiega Ciavoli – fino alla vigilia della puntata ero infatti vincolato alla clausola della riservatezza. Di certo è stata un’avventura ad alto impatto emotivo: il pubblico, Gerry Scotti (veramente gentile ed empatico anche dal vivo), la possibilità di vincere una somma importante, la complicità con gli altri concorrenti. Siamo partiti in 10 a inizio puntata – registrata circa un anno fa – e dopo avere risposto a quindici domande siamo rimasti in tre. La formula è nuova e l’abbiamo scoperta anche noi sul momento – prosegue –. E il sottoscritto con altri due concorrenti si è giocato la vittoria. Mi è andata bene, diciamo così, perché non è che sapessi tutte le domande: ho risposto correttamente, talvolta grazie al ragionamento, altre volte con un po’ di fortuna. A fianco a me ho avuto anche un amico (Francesco Galimberti, ndr) che mi ha dato una mano in un momento più complicato. Alla fine, alla domanda da 150 mila euro sul riutilizzo di uno zaffiro, ho sbagliato: come "livello paracadute" (la vincita al di sotto della quale non si poteva più scendere) avevo fissato 100 mila euro. Da quel momento in poi ho dovuto attendere la “scalata” degli altri due finalisti: avrebbero potuto superarmi e invece mi è andata bene perché hanno sbagliato».
«A chi dedico questo successo? Alla mia famiglia senza alcun dubbio, ma un pensiero va anche anche a Audrey Hepburn, la grande attrice visto che la domanda da 100 mila euro – spiega – verteva proprio su di lei». Anche sull’utilizzo della vincita Filippo Ciavoli sembra avere le idee chiare. «Diciamo che mi serviranno per soddisfare passioni e viaggi. E anche per regalarmi un po’ di serenità».
Con una postilla, per noi de Il Tirreno, di indubbio significato: Filippo Ciavoli è nipote di Luciano Meccheri, pietrasantino doc, scomparso nei mesi scorsi e che del nostro giornate è stato, a lungo, colonna di straordinaria importanza. Sicuramente, con la semplicità e l’ironia che lo caratterizzava, Luciano avrebbe commentato la grande serata del nipote con una delle sue battute. Plaudendo, al tempo stesso, alla bravura di Filippo che oltre a portarsi a casa 100 mila euro ha consegnato una notte da protagonista a Pietrasanta e alla sua identità artistica.
