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Il lutto

Viareggio, addio al “compagno Mencarini” leader di Lotta Continua

di Donatella Francesconi
Roberto Mencarini
Roberto Mencarini

È deceduto a 77 anni dopo una battaglia ultra decennale contro la malattia

28 giugno 2024
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VIAREGGIO. Roberto Mencarini, leader di Lotta Continua tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Settanta, se n’è andato venerdì 28 giugno, a 77 anni, «nell’aria fresca dei pini del San Camillo», come scrive uno dei figli su Facebook nel dare l’annuncio della morte del padre. La notizia si è diffusa in un attimo in città, dove Roberto ha fatto politica per anni, per poi gestire la libreria “Ottobre” in via Garibaldi e il circolo “Maruts”. «Che divenne pian piano un luogo di aggregazione di tanti giovani», è il ricordo di Antonio Rossi, «e fu il primo circolo ricreativo, una vera novità per Viareggio agli inizi degli anni Ottanta».

I ricordi

Tra i primi a ricordare Roberto è Abramo Franceschini. Difficile, in quegli anni di grandi lotte politiche, immaginare Roberto Mencarini senza Umberto Franceschini, e viceversa. «Roberto è stato il responsabile della sede di Lotta Continua fino al suo scioglimento», ricorda Abramo: «Roberto, per tutti “il Capo”, non hai mai smesso di essere di Lotta Continua. Anche durante la malattia, infatti, ha lottato strenuamente. Per me se ne va una persona di rara coerenza, un Amico fraterno di mio padre, un uomo perbene».

Stefano Poletti, dirigente del Cgc, scrive: «Ciao, Roberto. Averti conosciuto è stato un privilegio. Un compagno sempre presente e attento ai problemi degli altri, un compagno che è stato sempre dalla parte degli ultimi senza credere di avere la verità in tasca. Ciao, Capo. Saluta gli altri». Marco Montemagni, ex assessore regionale oggi impegnato nel Forum per la pace, ricorda: «Il compagno Roberto Mencarini è stato protagonista delle lotte studentesche del’ 68 a Viareggio. È stato un leader di Lotta Continua. Da sempre impegnato politicamente a sinistra, ha dato un importante contributo alle lotte studentesche, operaie, sociali, antifasciste: con una forte partecipazione in prima persona, con una costante impronta solidale e altruistica. Una bella persona, tenace e coerente».

Un leader, non c’è dubbio, che per sé – ricorda ancora Antonio Rossi – «teneva il compito più difficile, quello di concludere le assemblee». In anni ben diversi da quelli vissuti in Lotta Continua, Roberto Mencarini – all’epoca dell’amministrazione Lunardini (2008-2012) nelle vesti di dipendente del Centro congressi di Viareggio, guidò la battaglia contro la rimozione – dalla struttura – della lapide che ricordava l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema.

L’ultimo saluto

La salma di Mencarini, che lascia la moglie Patrizia e i figli Marco ed Emanuele, sarà alle sale del commiato della Croce Verde di Viareggio, in via Garibaldi, fino a lunedì 1 luglio. Da lì, poi, si muoverà per la cremazione.

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