Il Tirreno

CAMAIORE. Aveva problemi di salute con cui lottava da tempo Stefano Pardini, 49 anni, di Montebello, che è deceduto all’ospedale Versilia dove era stato ricoverato dopo il peggioramento delle sue condizioni. Non era sposato e viveva con la famiglia in un frantoio a Lombrici, dove al piano terra dell'edificio c'è il laboratorio di restaurazione di mobili antichi che gestiva insieme al padre Giampiero, anche lui prematuramente scomparso.

Dopo essere rimasto solo, Stefano Pardini ha proseguito l'attività che rappresentava un punto di riferimento non solo per i residenti nel paese di Lombrici e i camaioresi, ma anche per tutti coloro che in Versilia avevano necessità di restaurare mobili antichi. Laboratori come quelli della famiglia Pardini non ce ne sono molti, per questo poteva contare su una clientela importante.

Sono stati in tanti ieri, appena la notizia del decesso è diventata di dominio pubblico, a formulare messaggi di cordoglio e di vicinanza alla mamma Nilde e alla sorella Lisa. Gli amici ricordano Stefano con il sorriso con cui salutava chi incontrava in paese o chi si recava nel suo laboratorio. Era sempre disponibile per poter trovare le migliori soluzioni alle problematiche che venivano esposte dal cliente. Il mestiere lo conoscevano bene come il padre, che era stato colui che con la sua esperienza aveva avuto il merito di far conoscere il suo laboratorio in tutta la Versilia.

Da quando aveva perso il padre, Stefano Pardini aveva cercato di portare avanti nel migliore dei modi l'attività di famiglia, malgrado i problemi di salute negli ultimi tempi rendessero tutto più difficile e faticoso. Il suo era un laboratorio a cui si rivolevano anche gli stranieri che hanno case sulle colline camaioresi.

Roy Lepore