Il Tirreno

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Sicurezza al mare

Versilia, un bagnino ogni 80 metri di spiaggia: cosa prevede la nuova ordinanza della Capitaneria

di Donatella Francesconi
Da sinistra: la conferenza stampa della  apitaneria ieri mattina e un esempio di torretta per la sorveglianza della spiaggia
Da sinistra: la conferenza stampa della apitaneria ieri mattina e un esempio di torretta per la sorveglianza della spiaggia

Torrette per tutti gli stabilimenti con un fronte-mare che superi i 40 metri. La comandante Brini: «Necessità di uniformare la Versilia alle altre zone costiere della Toscana»

04 aprile 2024
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VIAREGGIO. Almeno «un bagnino abilitato» e «una postazione di salvataggio» ogni 80 metri di spiaggia: è la nuova ordinanza di sicurezza in mare (44/2024) emanata dalla Capitaneria di porto di Viareggio. Con l’intento di «mantenere su tutto litorale toscano norme certe che possano valere da Nord a Sud, considerato che i bagnanti si muovono ed è opportuno che abbiano certezza di quello che possono trovare di territorio in territorio», spiega la comandante Silvia Brini, «abbiamo portato le “isole” da 70 a 80 metri». Gli stabilimenti balneari che intendano “consorziarsi” per la sorveglianza dovranno presentare alla Capitaneria, entro il 15 aprile, una proposta di “Piano collettivo di salvataggio”.

Le torrette

Per tutte le postazioni dei bagnini rimane invariato l’utilizzo di «strutture sopraelevate di almeno 1,80 metri», le cosiddette torrette istituite con l’ordinanza firmata dal precedente comandante, Alessandro Russo. «Anche lo stabilimento che organizzi il salvamento in proprio», continua Brini illustrando la novità introdotta, «deve avere la torretta», tranne nel caso in cui lo stabilimento balneare abbia un fronte mare inferiore ai 40 metri. Visti i tempi stretti da qui all’inizio della stagione balneare, Brini assicura: «Saremo flessibili. Basterà la dimostrazione dell’ordinativo del materiale che arrivi in tempi utili».
Gli addetti al salvamento, sottolinea la comandante Brini, «dovranno prevalentemente stare sulla postazione o nelle immediate vicinanze».
Ogni postazione deve essere dotata di: un pennone, altro almeno 3 metri, per bandiere di segnalazione; un binocolo; un megafono/altoparlante; due salvagenti anulari conformi alla normativa sulla navigazione da diporto, con sagola galleggiante di almeno 25 metri da posizionare presso la battigia, oppure una fune di salvataggio di tipo galleggiante su rullo fissato al terreno e collocato in prossimità della battigia della lunghezza di almeno 300 metri e munita di cintura a bretella o salvagente anulare. In alternativa possono essere utilizzati un salvagente anulare con sagola galleggiante di almeno 25 metri e un salvagente tipo “bay-watch”. E ancora: un paio di pinne; un natante idoneo al salvataggio.
Sempre per uniformare le disposizioni in vigore sul litorale della Versilia, viene rivisto anche l’orario fissato per l’attivazione del servizio di salvataggio: dalle 9 del mattino alle 19.

I pontili

La balneazione è vietata negli specchi acquei antistanti i pontili di Lido di Camaiore, Marina di Pietrasanta e Forte dei Marmi e fino alla distanza di 4 metri dagli stessi pontili. Dai quali è vietato tuffarsi. Così come è vietato, dunque, fare il bagno in mezzo ai pilastri di sostegno delle tre strutture.

Fondali irregolari

Nelle aree in cui il fondale marino presenti irregolarità e/o asperità come buche sommerse, scalini, canali creati dalle correnti marine occasionali che possano dare origine a pericoli per l’incolumità dei bagnanti, è fatto obbligo al gestore/concessionario dello stabilimento balneare di segnalare i pericoli. E il bagnino deve darne comunicazione ai bagnanti. Una regola che vale anche per le spiagge libere come il tratto della Lecciona. Dove – conferma la comandante Brini – spetterà al Comune di Viareggio aggiungere le indicazioni in più lingue alla cartellonistica già esistente per avvisare della assenza di sorveglianza in mare. «I fondali irregolari vanno resi noti ai bagnanti così come va reso lo stato di pericolosità sopravvenuto», spiega Brini. Ovvero la pericolosità legata a condizioni meteo-marine avverse, inquinamento o altro. In queste circostanze dovrà essere issata la bandiera rossa e l’avviso dovrà essere diffuso anche mediante altoparlante.

Limite acque sicure

Anche per le spiagge libere, inoltre, sulla cartellonistica dovrà essere indicato il limite acqua sicure che passa a 1,60 metri di profondità, sempre per la necessità della Capitaneria di uniformare anche la Versilia alle disposizioni in vigore sulle altre spiagge della Toscana.

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