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Viareggio, l’altolà della Confesercenti: no alla movida al Piazzone

Un’immagine del progetto di recupero del mercato di piazza Cavour, all’insegna della ristorazione
Un’immagine del progetto di recupero del mercato di piazza Cavour, all’insegna della ristorazione

Il timore è che ci siano troppe attività di somministrazione

03 aprile 2024
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VIAREGGIO. Incontro «informale», nei giorni scorsi, tra Confesercenti Viareggio e Francesco Tognetti, presidente della Mercato srl, «per confermargli la nostra disponibilità al confronto una volta messa a terra una bozza di progetto definitivo, soprattutto per piazza Santa Maria». Che è l’area destinata ad accogliere i 23 chioschi che – così ha deciso la Soprintendenza – non possono più stare in piazza Cavour.

Un progetto, così intervengono il presidente di Confesercenti, Francesco Giannerini, e il responsabile Daniele Benvenuti, «che dovrà anche tenere conto di una promozione delle due aree in maniera sinergica una volta compresa e valutata la collocazione delle attività. A quel punto si aprirà la fase di concertazione con l’amministrazione comunale per capire i passaggi tecnici legati alle concessioni».

La riqualificazione del Piazzone, è la posizione di Confesercenti, «è sempre stata, e lo è ancora di più adesso viste le condizioni in cui versa, una priorità per Confesercenti. Non è un caso infatti che la questione fosse stata una dei nostri punti più importanti del documento “Viareggio ventiventicinque” che presentammo ai candidati sindaci nell’ultima tornata elettorale. Attendiamo quindi di verificare il nuovo progetto alla luce delle modifiche annunciate dal sindaco Del Ghingaro».

Il quale, nei giorni scorsi, ha annunciato «un posizionamento della parte più numerosa dei chioschi in piazza Santa Maria. «È del tutto evidente che, a causa delle prescrizioni della Sovrintendenza, il progetto originario presentato a suo tempo dalla Mercato srl abbia subito una modifica radicale», continuano Giannerini e Benvenuti: «Il fatto che nel Piazzone possano trovare collocazione solo sei chioschi, trasforma in materia sostanziale la vocazione commerciale dell’area ad eccezione delle attività alimentari e di somministrazione. Con piazza Santa Maria che diventa una sede mercatale molto importante visto il numero di chioschi ipotizzati». Secondo Confesercenti Viareggio «è del tutto evidente che lo spostamento dei chioschi nella loro quasi totalità dal Piazzone, comporti anche una modifica del progetto economico dell’investitore privato. Nostro auspicio è che non ci sia un eccesso di attività di somministrazione nel Piazzone, eccesso che non solo snaturerebbe la storica vocazione commerciale dell’area ma potrebbe anzi trasformarla in una zona di movida che Viareggio per sua tradizione ha sempre spalmato su tutto il proprio territorio».

La conclusione di Confesercenti è così formulata: «Il sindaco ha garantito tempi rapidi per gli ultimi via libera della Sovrintendenza e quindi per la presentazione di un nuovo progetto. Sarà quella l’occasione di confronto una volta definiti tempi e modalità, discutendo finalmente su un progetto definitivo. Sicuramente bisogna fare presto per evitare un collasso commerciale dell’area. Collasso che sarebbe poi molto difficile da superare anche con un nuovo progetto».

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