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Michele a 84 anni chiude la storica sala scommesse di Seravezza: «Chi vuole il fondo si faccia avanti»

di Tiziano Baldi Galleni

	Michele Calistri e la sala scommesse di Seravezza
Michele Calistri e la sala scommesse di Seravezza

“Magic Games” vittima della crisi post Covid: ecco quanto vale l’immobile

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SERAVEZZA. L’avvento delle piattaforme online con cui scommettere su sport e gioco di azzardo e poi il covid hanno fatto perdere clienti alla Sala Slot di Seravezza, in via Gugliemo Marconi. Dopo tredici anni, così la società che era titolare della licenza – negli ultimi anni l’aveva data in gestione a due persone della zona – ha deciso di abbassare la saracinesca e chiudere l'attività. In realtà è accaduto fra gennaio e fine febbraio, quando sono state riconsegnate le chiavi al proprietario del fondo ma molti seravezzini non se ne erano accorti. E ora questo grosso spazio commerciale, di proprietà del signor Michele Calistri, è in vendita nonostante siano arrivate una decina di richieste di affitto.

Giù la saracinesca
La sala slot era della società “Magic games”. «Questa attività ha sempre lavorato bene – racconta Calistri – poi è arrivato il Covid e ha registrato un grosso calo, come successo ad altre attività, ma questa non è riuscita a riprendersi e tornare a ritmi di incassi pre pandemia. Vorrei precisare – prosegue Calistri, seravezzino doc che ora abita a Querceta – che l’affitto è sempre stato pagato regolarmente. Ora però ho deciso di vendere perché ho 84 anni, il fondo è intestato alla mia società Galaxy’s Company, e preferirei chiudere la ditta e non dovermi più occupare di canoni di affitto». Prima di andare in pensione, Michele Calistri, che ha lavorato come rappresentante per la Barsanti Macchine, ditta che era molto conosciuta a Pietrasanta e si occupava di attrezzature per la lavorazione del marmo, ha deciso nel 2005 di investire su Seravezza, costruendo questa struttura che prima non c'era, poco dopo la sede dei carabinieri. Un fondo di 150 metri quadrati, 400 metri quadrati di piazzale e 5mila metri quadrati di bosco che si sviluppa proprio sopra l'immobile. «Vorrei ringraziare sia i titolari della “Magic games” che i gestori che si sono occupati di questa attività negli ultimi anni, Annarita e Daniele – prosegue Michele Calistri – nonostante il periodo storico, la realtà degli affitti a Seravezza tiene molto bene, e basti pensare che in questi mesi ho già ricevuto almeno 10 richieste di affitto, ma sono deciso a vendere».

Il futuro
Fra gli interessati allo spazio commerciale di Calistri c’è chi voleva realizzarci una degustazione di vini, chi una pizzeria, chi un negozio di abiti da sposa. Il canone di affitto che lui chiedeva in precedenza era di 2mila euro al mese. Mentre Calistri non si lascia sfuggire la cifra che ora vuole per vendere l’immobile, che probabilmente si aggira fra i 200 e 300mila euro. «Sarebbe ottimo per una pizzeria o un ristorante – prosegue il proprietario – ha tre splendide porte finestre vista grotte, che io all’inizio avevo fatto illuminare ed era molto scenografico, due bagni e tanto spazio per tavoli e bancone».

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