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Il lutto

Morta a 18 anni dopo la malattia, il ricordo della sorella: «Viola ha continuato a vivere a testa alta»


	Viola Barghetti, morta a soli 18 anni
Viola Barghetti, morta a soli 18 anni

I ringraziamenti della famiglia della giovane: «Era forte e intelligente, ha lottato per più di un anno continuando a studiare»

23 dicembre 2023
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VIAREGGIO. Un ricordo intenso, quello che Ginevra Barghetti ha inviato al Tirreno dedicato a Viola, la sorella scomparsa a soli 18 anni per una malattia che la ragazza ha combattuto con tutte le forze del suo carattere determinato.

«Ringrazio le persone che ci sono state vicino in questi giorni e per l’affetto ricevuto che è stato immenso e inaspettato. Ringrazio anche tutte gli amici di Viola che ci sono vicini quotidianamente. Un grazie speciale va alle cure e alla gentilezza del reparto di Oncoematologia dell’ospedale Santa Chiara di Pisa, a tutti i medici e le infermiere, in particolare il dottor Luca Coccoli che ha seguito Viola fin dall’inizio in quanto esperto del tumore che ha colpito mia sorella: l’osteosarcoma».

Ginevra Barghetti prosegue: «Voglio ricordare mia sorella Viola come una giovane donna, combattiva, forte, intelligente. Ha lottato a testa alta per più di un anno continuando a studiare e a vivere la sua vita, nonostante le pesanti cure alle quali si sottoponeva settimanalmente. Ed è proprio per onorare la sua memoria che vorrei chiarire un punto a cui tengo particolarmente e che Viola stessa aveva nel cuore: mia madre e il suo compagno Renato, mia zia e i miei nonni, sono le persone che le sono state vicino in questo anno difficile assieme a me. Questa è la famiglia nella quale siamo cresciute e che ci ha trasmesso idee e valori. Da 12 anni a questa parte il nostro padre biologico ha fatto scelte di vita che non comprendevano né mia madre né me e mia sorella. Non giudico queste scelte ma chiedo il rispetto in questo momento tragico, nei confronti di mia sorella e miei. Mi sento di prendere le distanze da post e dichiarazioni online che ritengo fuori luogo».

Viola, così il ricordo, «avrebbe voluto frequentare l’Accademia di Belle Arti come me, coltivando la sua passione per l’arte e la fotografia. Cercherò di onorare e portare avanti tutto quello che mia sorella avrebbe voluto realizzare nella sua vita, facendo tesoro di ciò che mi ha insegnato e portando nel cuore le idee e i valori per i quali ha sempre combattuto».

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