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I familiari delle vittime

Strage di Viareggio, presidio di 32 ore davanti al tribunale di Firenze: «Abbiamo bisogno di giustizia» – Video


	Il presidio dei familiari delle vittime della strage di Viareggio davanti al tribunale di Firenze
Il presidio dei familiari delle vittime della strage di Viareggio davanti al tribunale di Firenze

La manifestazione a pochi giorni dall’inizio del processo-bis in Corte di Cassazione previsto per il 4 dicembre: «Lo Stato deve garantire la pena che è stata inflitta dopo 4 sentenze da 14 giudici»

29 novembre 2023
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VIAREGGIO. Un presidio di 32 ore davanti al tribunale di Firenze, come 32 sono state le vittime della strage del 29 giugno del 2009. Il processo-bis in Corte di Cassazione per la strage di Viareggio inizierà il 4 dicembre: i difensori degli imputati di Ferrovie e delle sue imprese chiedono un rinvio alla Corte Costituzionale.

Ma intanto da stamani è cominciata la manifestazione organizzata insieme ad Assemblea  29 giugno con i partecipanti che hanno annunciato che passeranno la notte lì. «Non si scherza sulla strage di Viareggio», ha detto Daniela Rombi, vice presidente dell’associazione dei familiari delle vittime. Rombi e la sua famiglia hanno perso, quella maledetta notte, Emanuela, 21 anni e 40 giorni di agonia per le ustioni subite. «Si appellano addirittura alla Costituzione per usufruire della prescrizione – ha anche aggiunto Rombi – erano già andati in prescrizione i reati di lesioni gravi e gravissime, di incendio colposo, di omicidio colposo, e adesso vorrebbero che andasse in prescrizione anche il reato di disastro ferroviario. La prescrizione davanti a reati come la strage di Viareggio è un mostro giuridico e disumano nei confronti delle vittime, di noi familiari e di tutti i cittadini onesti di questo Paese. Il dolore nostro e di Viareggio non andrà mai in prescrizione». 

Appesi al cancello del tribunale gli striscioni con le foto delle vittime: “La giustizia non si compra, si pretende”, si legge. Sulle pettorine gialle che indossano i partecipanti la scritta: “No alla prescrizione per Viareggio”. I familiari delle vittime si sono anche organizzati per essere presenti alla prima udienza in Cassazione con un pullman che partirà da Viareggio e che farà tappa a Firenze. «Abbiamo bisogno di giustizia – una giustizia che dopo 14 anni e mezzo è difficile poter chiamare così. Le condanne si sono nel tempo assottigliate, questo processo è stato svuotato piano piano. Siamo arrivati a condanne di 5-6 anni per la morte di 32 persone. Non possiamo sopportare l’impunità. Stasera i nostri figli a casa non tornano. Lo Stato deve garantire la pena che è stata inflitta dopo 4 sentenze da 14 giudici». 

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