Il Tirreno

Versilia

Sfida a dieci e tanta allegria. Maschere isolate, un exploit

di Simone Pierotti
Sfida a dieci e tanta allegria. Maschere isolate, un exploit

Nella classifica combinata parte molto avvantaggiato Francesconi. Al primo corso Serena Mazzolini “chiede la mano” del fidanzato in diretta

08 febbraio 2023
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VIAREGGIO. Dieci concorrenti in gara a fronte di un solo posto a disposizione. Per la vittoria, prima di tutto, ma anche e soprattutto per la promozione fra le mascherate di gruppo. Nella classifica combinata parte decisamente avvantaggiato Michelangelo Francesconi, reduce da due vittorie consecutive.

Piccola nota di colore: durante la sfilata inaugurale dello scorso sabato Serena Mazzolini ha fatto la proposta di matrimonio al fidanzato Paolo Vanni – per lui un passato da mascheratista: si erano conosciuti alla scuola della cartapesta – durante la diretta-differita delle emittenti televisive locali, facendo oltretutto guadagnare dei punti a chi l'ha presa in squadra al FantaCarnevale. Per lui, oltretutto, sfida in famiglia: tra le maschere isolate in gara c'è pure quella di Alessandro Vanni, fratello del promesso sposo.

"Come potrebbe tornare bella, scomparso l’uomo, la Terra" di Federica Bonetti. Madre Terra viene qui rappresentata come una donna anziana e malata, seduta sul tronco di un albero devastato e circondata da un coniglio, una volpe e un orso: un invito a proteggere il nostro pianeta.

"150 e non sentirli" di Susanna Carofiglio. Gioco di parole per celebrare il secolo e mezzo di vita del Carnevale di Viareggio: Re Carnevale, pur con qualche problema di udito considerando la sua ultracentenaria età, resta sempre allegro, giocondo e spiritoso.

"Tempo scaduto" di Andrea Giulio Ciaramitaro. Il mondo è fuori controllo: una bomba a orologeria è prossima alla deflagrazione e a tenere in mano il detonatore è un piccolo ma superbo diavolo. Che sia un nuovo Big Bang? La maschera presenta numerosi movimenti.

"Figli della guerra" di Michele Deledda. Per rappresentare il dramma della guerra, la costruzione traduce con il linguaggio della cartapesta la canzone omonima di Renato Zero e l’iconica foto di Steve McCurry della ragazza afghana con turbante rosso.

"Il Padrone della Paura" di Michelangelo Francesconi. Attraverso la metafora dello spaventapasseri, un invito ad affrontare le nostre paure che spesso sono solo ingigantite dai nostri timori. Anche in questa maschera isolata si segnalano parecchi movimenti.

"The Rocky Horror Pillon show" di Serena Mazzolini. Protagonista della satira è l'ex senatore leghista Simone Pillon, paladino della lotta contro il ddl Zan. Nella costruzione allegorica veste i panni del dottor Frank, protagonista del musical The Rocky Horror Show.

"Solo chi sogna può volare" di Lorenzo Paoli. Perdere la capacità di sognare rende il mondo più scuro e appesantisce l’anima: il sogno diventa così l’unica spinta verso la luce che può liberarci dalla gabbia in cui è rinchiusa la nostra mente.

"Ombre" di Andrea Scaccianoce. Guerre, terrorismo, crisi economiche, minacce digitali e sanitarie ci perseguitano ogni giorno e sembrano non avere mai fine, ma almeno a Carnevale proviamo a indossare i colori della festa. Altro mini-carro ricco di movimenti.

"I fumetti sono le favole per gli adulti" di Edoardo Spinetti. Omaggio a Stan Lee, creatore della Marvel da cui sono nati i supereroi più amati in tutto il mondo. Con le loro storie fanno sognare non solo i bambini, ma anche gli adulti che possono sentirsi ancora bambini.

"Quando sboccerà la pace" di Alessandro Vanni. Un roveto irto di spine simboleggia l’aridità di spirito dell’uomo e la desolante bestialità della guerra. Suggestivo il movimento che fa sbocciare il fiore da cui esce una madre incinta, simbolo di pace.


 

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