Il Tirreno

Versilia

Il carnevale

Passeggiata soddisfatta. «Ma servono migliorie»

di Donatella Francesconi
Una bella immagine del Corso dall’alto visto dall’elicottero della polizia di Stato (foto Sestini)
Una bella immagine del Corso dall’alto visto dall’elicottero della polizia di Stato (foto Sestini)

Il presidente del Ccn Fontana: «Troppi ambulanti del food»

06 febbraio 2023
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VIAREGGIO.  Un Carnevale, edizione numero 150 anni, che dal punto di vista commerciale ha dato grandi soddisfazioni, in un fine settimana da tutto esaurito tra hotel e ristorazione. In Passeggiata negozi e bar sono rimasti aperti per il pranzo del sabato da servire a chi era già nel circuito, poi per il pomeriggio si sono dedicati ad affrontare l’onda del Carnevale. Tranne il bar Fappani, altezza Belvedere delle maschere, rimasto chiuso come da qualche anno a questa parte. Alessandro Fontana, presidente del Centro commerciale naturale della Passeggiata che ha in serbo una bella sorpresa per i giorni dell’ultimo Corso, ricorda come è nata la scelta del bar Fappani, storico e molto conosciuto non solo a Viareggio, di rimanere chiuso per i Corsi: «Consentendo l’utilizzo del bagno a chiunque ne facesse richiesta, il risultato era che il servizio igienico andava lavato ogni mezz’ora. Così i titolari, l’anno successivo, decisero di installare a proprie spese dei wc chimici in Passeggiata. Il Comune chiese loro di pagare il suolo pubblico, cifra che si andava a sommare ai 5mila euro di costi per smontare e rimontare la pedana». Ma c’è di più nel racconto di Fontana: «Una persona che conosco si è presentata, munita di biglietto per il Corso, prima delle 10 del mattino agli ingressi per entrare in Passeggiata. Bene. Per fare colazione ha dovuto attendere che l’orologio battesse le 10 precise. Perché – così gli è stato detto – prima delle 10 era presto».

E ancora, continua Fontana, «come accade sempre, a chi doveva entrare in Passeggiata in mattinata per cambiare un acquisto, non è stato consentito l’ingresso perché non avevano il biglietto per il Corso».

Insomma, qualcosa si può e si deve migliorare – così la posizione di Fontana – il quale sottolinea, però, come «molto positivo il fatto che la galleria d’arte Contini, per esempio, sia rimasta aperta tutto il giorno con grande soddisfazione dei titolari». Il negozio di Fontana, commerciante del settore due ruote, è rimasto aperto per scelta «anche se poi abbiamo fatto solo una riparazione» e aperti erano «i negozi delle grandi catene, che hanno il personale».

Tornando ai bar, «il Fanatiko ha fatto mezzogiorno e poi ha tolto i tavoli, ma è rimasto aperto così come era in attività come sempre “Il Giallo”».

Resta, irrisolta, una questione che lascia perplesso più di un commerciante: «Le attività degli ambulanti a tutto food», sottolinea Fontana, «aumentano sempre più ed è concorrenza sleale». Questo mentre la zona pedonale del centro , dove tutto era aperto come un sabato qualsiasi, lamentava la scarsità di clientela.

Nonostante i miglioramenti sempre possibili, Fontana è chiaro nel fare il bilancio del primo Corso mascherato: «C’è stata davvero tanta gente per un appuntamento molto più funzionale del Corso la domenica. Sicuramente sabato è stata la giornata migliore del Carnevale». Anche se – Fontana ci tiene a sottolinearlo – «è triste vedere le code lunghissime di chi guarda dai cancelli perché non può permettersi il biglietto d’ingresso e non ha neppure più la possibilità dell’ultima mezz’ora gratis».
 

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