Rapina alla sala giochi in Passeggiata, la titolare strattonata da due banditi
Denunciato un italiano che avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari
VIAREGGIO. Rapinata, quando mancavano pochi minuti alle 18, in piena Passeggiata nella sala giochi. Vittima di due uomini che l’hanno ripetutamente strattonata, una volta raggiunta la postazione dei titolari, è stata la moglie del gestore che ha ereditato la storica attività di famiglia. «Erano in due», racconta il gestore al “Tirreno, «e lei è riuscita a liberarsi ed è scappata fuori, verso il bar (il bar Italia che confina con la sala giochi, ndr)». I rapinatori erano in due, uno straniero e l’altro italiano: si tratta di un uomo – così ha ricostruito la polizia di Stato – che avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari per altri reati, ma così non era visto di quanto si è reso protagonista.
«Hanno rubato la borsa di mia moglie», prosegue il racconto del coniuge, «e tutto questo per gli 80 euro che aveva nel portafoglio. Qui siamo esposti a tutto, è impossibile vivere e lavorare così».
Il rapinatore italiano – subito individuato dalla polizia di Stato – è stato denunciato per evasione e rapina. Al momento non risulta, a suo carico, un aggravamento delle misure cautelari rispetto alla detenzione domiciliare alla quale deve ottemperare.
Ma il problema, nel tratto di Passeggiata che va da piazza D’Azeglio alla Zattera, passando proprio per la sala giochi, è ben più esteso rispetto al singolo episodio che pure ha terrorizzato la vittima di aggressione e rapina. Basta trascorrere una mezz’ora ad ascoltare i ragazzi più giovani, dai 13-14 anni ai 17-18, che stazionano davanti alla sala giochi, o davanti alla biglietteria dei bus o appollaiati sulla Zattera. Si parla dello stupefacente acquistato, di quanto lo si è pagato, degli spacciatori da incontrare. Mezz’ora di conversazioni che riguardano solo il tema di come, quanto sballarsi e a quale prezzo. In un tratto di Passeggiata che – nonostante sia stato quello interessato dai lavori dieci anni fa – ha più necessità di recupero e di controlli, considerando lo spaccio che da piazza Pea a piazza D’Azeglio ha scelto questo pezzo dell’ex salotto buono di Viareggio come proprio parco giochi. Complice anche il fatto che alcune grandi strutture sono vuote, dimenticate, inutilizzate (dal Politeama all’Odeon) e finiscono per essere veri e propri buchi neri in questo tratto della Passeggiata di Viareggio.