Il Tirreno

Versilia

Le porte vinciane sono fuori uso stop alla navigazione nel canale

di Donatella Francesconi
Le porte vinciane sono fuori uso stop alla navigazione nel canale

La corrente sta scavando una delle banchine, serve un intervento urgente

25 novembre 2022
3 MINUTI DI LETTURA





VIAREGGIO. Le Porte Vinciane, che regolano l’afflusso d’acqua tra mare e lago di Massaciuccoli, non hanno mai goduto di una salute di ferro. Ma il nuovo problema – che ha costretto l’Autorità portuale a installare ieri una barriera fissa – interessa una delle banchine che reggono una delle porte. «Siamo intervenuti per limitare l’effetto sifone che si è creato», spiega il segretario generale dell’Autorità portuale regionale, Alessandro Rosselli. Per riuscire a valutare il danno «è necessario», continua Morelli, «interrompere il più possibile la forte corrente che sta scavando la banchina». Senza questa operazione è pericoloso fare entrare in azione i sub per la valutazione del danno e delle relative riparazioni necessarie. Ieri la paratia è stata installata e così è interrotta, per il momento, anche la navigazione dal padule verso il mare.

Il problema si è venuto a creare, ricorda Rosselli, «mentre era in corso l’attività di restauro delle stesse Porte vinciane, struttura che può essere definita antica». Nella ricostruzione storica di si legge: «I tentativi di bonifica dell’area tramite la realizzazione di canali risalgono al 1488, ma fu solo l’ingegnere Bernardino Zendrini nel 1741 a dar loro una spinta significativa, sistemando il Burlamacca con l’installazione delle Porte Vinciane e scavandone il fondale».

Le Porte Vinciane sono passate di competenza dell’Autorità portuale regionale nel 2017. A fine 2018, l’allora segretario della Authority, Fabrizio Morelli, spiegava al Tirreno: «Abbiamo realizzato un intervento per quanto riguarda la chiusura delle porta lato lago Sud, perché ci impediva di fare – attraverso il “caterattino” – la compensazione della conca per la navigazione». Al sopralluogo dei tecnici della Authority era apparsa chiaramente la rottura della trave di legno posta sulla soglia battente alla quota meno 2,50 metri rispetto al livello del mare, impedendo la chiusura ermetica della conca e conseguentemente l’equilibrio dei livelli. Era fine ottobre, la navigazione risultava interrotta e i lavori furono affidati alla Lenci Sub per 22. 750, 69 euro totali. Per l’anno successivo la previsione era quella di «concludere il rifacimento delle quattro porte», un lavoro durato per quattro anni.

Al momento, Rosselli non si sbilancia sull’importo sa stanziare per il problema che si è presentato a causa della corrente. Ma, intanto, da ieri l’Authority ha emanato il provvedimento di divieto di transito lungo il Burlamacca da Vecchiano a Viareggio, divieto in vigore fino al 20 dicembre e comunque fino al termine dei lavori. Nello stesso provvedimento si legge che «dal 21 dicembre verranno ripristinate le condizioni di esercizio delle Porte Vinciane con possibilità di utilizzo della sola conca di navigazione a Nord».

Inoltre, con procedura di somma urgenza, è stato affidato alla Sasit (Gruppo Del Pistoia) di eseguire i lavori e di mettere in atto le misure necessarie previste dalle normative vigenti per impedire la navigazione».

Non è stato attivato nell’occasione, invece – spiega Rosselli – quello che viene chiamato il “piccolo Mose” – che si trova lato monte rispetto al ponte sul Burlamacca ai piedi del cavalcavia – costruito anni fa con i fondi della Provincia di Lucca: «Lo scopo dell’opera è quello di interrompere il flusso dell’acqua salata sul fondo, così da limitare la salinizzazione del Massaciuccoli. Noi adesso abbiamo proprio bisogno di interrompere il flusso».

 

Vespa World Days
L’evento

Pontedera e la Valdera al centro del mondo, oltre 10mila Vespa alla parata: le tappe del “serpentone” e il programma della giornata – Video