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Festeggia la nascita della nipote facendo 438 km no-stop in bici

di Roy Lepore

	Passaglia in un’altra sua impresa: quando andò a Pavia in bici a trovare un amico di leva
Passaglia in un’altra sua impresa: quando andò a Pavia in bici a trovare un amico di leva

Passaglia, volontario della Croce Verde, li ha percorsi tutti di seguito in 25 ore

02 ottobre 2022
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VIAREGGIO. «Essere nonno è bellissimo», dice Augusto Passaglia 50 anni, volontario della Croce Verde di Viareggio. Per festeggiare la nascita di sua nipote Tessa aveva promesso alla figlia Serena che avrebbe percorso in bicicletta 438 chilometri senza fermarsi. Ci è riuscito: ha compiuto questo percorso in 25 ore, 15 minuti e 39 secondi. Prima di questo nuovo record personale, nel luglio 2020 Passaglia, partì da Viareggio in bici e arrivò a Pavia, dove abita un ex compagno di leva, Eros Gobbi con cui aveva scommesso che sarebbe andato a trovarlo sulla due ruote. In quell’occasione si sobbarcò 390 chilometri in 9 ore e 57 minuti per incontrare l’amico.

Nel luglio 2021 invece passò sedici ore e 20 minuti in bicicletta per migliorare il tempo di percorrenza della tappa più lunga di tutti i tempi al Giro d’Italia: la Lucca Roma di 430 chilometri, del 28 maggio 1914 e vinta da Costante Girardengo in 17 ore 18 minuti e 55 secondi. Passaglia è sempre alla ricerca di nuovi record e avventure, sfidando come in quest’ultimo caso il maltempo: la pioggia lo ha sorpreso a più riprese sul percorso, complicando oltre il previsto la sua impresa che comunque è riuscito a portare a termine seppure stremato. «Sono arrivato a casa stanchissimo per la fatica, il freddo e la pioggia. Ma ho centrato l’obiettivo ed è questo che conta. Ho fatto un percorso sul viale a mare da Viareggio, a Marina di Massa e Carrara con una toccata a Torre del Lago, avanti e indietro, ho allungato il percorso di cinque chilometri causa maltempo. Ne è valsa la pena: tenevo tanto a questa impresa». La dedica speciale è «ai miei genitori, che non ci sono più, come alcunamici. Alle 32 vittime della strage di Viareggio, mi hanno guidato dall’alto». Tanti ringraziamenti. «Alcuni: da Alessandro Lugli, Carlo e Samy Amadei, Simone e Fabrizio Cocca, Bruno Raffaelli, Angelo Summonti, Corso e Andrea Mignani, Nora Nutini, il team Gulliver, al mister Silvio Ferrara della squadra dell’Ancora, alle professoresse Alessandra Brenzini, Stefania Caleo, Heros Gobbi e al mio amore, a Luca Tracke, Luca Servi, Andrea Santini, le sorelle e nipoti».

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