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Terrazza della Repubblica a Viareggio: caos motorini, dopo le multe spuntano gli stalli ma sono pochi

Giovanna Mezzana
Terrazza della Repubblica a Viareggio: caos motorini, dopo le multe spuntano gli stalli ma sono pochi

Resta ancora parcheggiata nei vialetti dell’area verde la stragrande maggioranza degli scooter e dei motorini di chi si reca in spiaggia  

08 agosto 2022
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VIAREGGIO. Dopo tanta confusione, una raffica di multe e uno strascico di polemiche, per chi raggiunge la Terrazza della Repubblica in motorino – adesso – le opzioni per il parcheggio sono due. La prima alternativa, emersa come soluzione-tampone all’indomani del battesimo della nuova pavimentazione della Terrazza della Repubblica in marmo e travertino, è: lasciare il mezzo lungo i vialetti che si aprono nei cuscini verdi che dividono le aree parcheggio dalla Terrazza. La seconda, invece, è: mettere il motorino in sosta nei nuovi, nuovissimi, stalli bianchi che sono stati riservati alle due ruote a motore all’interno di alcune delle aree parcheggio (non tutte). Quindi è tutto ok? Qualche tassello è andato a posto, altri rimangono invece da “inserire”.

Il qui pro quo

Il 2 giugno è stata inaugurata la muova, meravigliosa, pavimentazione della Terrazza della Repubblica, opera faraonica che deve essere nei decenni tutelata. Altolà, dunque ai motorini (come del resto ai furgoni dei fornitori dei bagni), che sono diventati subito un problema. Ecco perché come soluzione all’ultimo tuffo è stato consentito il parcheggio di motorini e scooter lungo i vialetti delle aree verdi. Il problema è che non tutti hanno letto e interpretato la nuova segnaletica che regolamenta la sosta nei “viottolini”. La norma è: si possono parcheggiare le due ruote a motore nei vialetti che corrono paralleli alla Terrazza della Repubblica ma non in quelli che sono a essa perpendicolari. La pioggia di sanzioni (soprattutto negli scorsi fine settimana) è stata dunque causata dalla “svista”. Adesso pare non ci sia più rischio di equivocare...: ieri pomeriggio, per esempio, decine di scooter sostavano correttamente lungo i viottoli paralleli alla Terrazza.

Bianchi, ma non bastano

Nel frattempo, sono stati ricavati stalli bianchi per motorini all’interno di alcune delle aree di parcheggio comprese tra gli spazi verdi e il viale. Ieri pomeriggio intorno alle 15, per esempio, non ce n’era uno libero: a detta di tutti – dai viareggini ai villeggianti agli imprenditori balneari – è un bene che siano stati “disegnati” ma sono ancora troppo pochi rispetto alla “domanda”, tant’è che la stragrande maggioranza dei motorini resta ancora parcheggiata nei vialetti. L’Amministrazione comunale ha precisato, però, che ulteriori spazi di sosta per scooter saranno previsti e realizzati con il rifacimento delle aiuole verdi e delle pista ciclabile.

E il cantiere? E i pilomat?

È caduta nel vuoto, invece, la duplice richiesta di alcuni balneari con attività che si affacciano sulla Terrazza della Repubblica. A più riprese avevano chiesto che fosse sgomberata l’area di cantiere impiegata per i lavori di pavimentazione che ancora c’è tra i bagni Lelia e Piave: toglie stalli alle auto ed è una sbavatura nel quadro-capolavoro della nuova Terrazza della Repubblica; all’interno dello spazio di cantiere da diverse settimane sono state accatastate sedute in marmo e i balneari si chiedono per quale motivo non vengano installate. Non solo. Non c’è ancora traccia dei cosiddetti pilomat che dovrebbero sostituire le transenne che sono ancora posizionate all’ingresso della Terrazza lato Principe di Piemonte e all’altezza di piazza Zara; neppure le ultime polemiche scaturite dalla perdita di tempo di soccorritori del 118 per rimuovere le transenne hanno portato ad alcun risultato. «Eppure, già prima dell’inaugurazione della Terrazza della Repubblica l’Amministrazione comunale – dicono alcuni balneari – ci aveva rassicurato che i pilomat sarebbero stati installati».


 

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