Il Tirreno

Versilia

Ecco come le Bocchette vincono la crisi da pandemia

Cesare Bonifazi
Ecco come le Bocchette vincono la crisi da pandemia

Le aziende della zona industriale, riunite in consorzio, decidono di riconvertirsi per far fronte alle chiusure e rispondere alle esigenze del mercato

30 aprile 2021
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Cesare Bonifazi

Viareggio. La ricetta per farcela in questa crisi da pandemia è reinventarsi. Lo hanno capito gli imprenditori delle Bocchette, circa 180 imprese che danno lavoro a 2500 persone, sotto il cappello di un consorzio diretto da Chiara Serreli. In questo momento difficile molte delle aziende che si trovano nella zona industriale versiliese hanno trovato la forza e il coraggio di investire, assumere e trovare spunti per cambiare il proprio modello di business. Ed è forse anche per questo che questa felice esperienza ha avuto come risultato uno “zero” alla voce “imprese chiuse” dall’inizio di questo orribile periodo. Ci sono numerose ditte che hanno scelto di investire come la Infall di Guido Puccinelli, azienda del settore metalmeccanico che costruisce infissi in alluminio e pvc. Puccinelli ha deciso di assumere quattro persone tra le risorse umane. Le parole d’ordine sono la pianificazione strategica e la visione di lungo periodo che lo hanno portato a rinforzare la formazione per i dipendenti. Ma le Bocchette sono anche storie di under40 come Gabriele Biancalana, titolare di Stops.it, azienda nel settore eventi rimasta completamente bloccata dalle chiusure. Dopo un primo momento di nero assoluto, Biancalana ha indirizzato le sue forze sulla comunicazione e ha ampliato i servizi alle aziende, focalizzandosi sugli allestimenti. Un’intuizione che lo ha portato ad assumere due persone e dà il via a tre aumenti di livello aziendali.

C’è poi la storia Farmacon piccola realtà del settore cosmetico, specializzata in prodotti per farmacia ed erboristeria. «Non è stato semplice perfino per il nostro settore dei cosmetici in farmacia», affermano le due imprenditrici Paola e Roberta Billi. L’azienda decide di darsi da fare e di iniziare a lavorare ad una nuova linea di prodotti. Lo fa in piena pandemia, elaborando validi gel e spray igienizzanti.

Dello stesso passo Elettroimpianti Gf. Sergio Cerri ha deciso di trasformare la sua azienda dall’inizio della pandemia: rafforzando il lavoro di rete e la sinergia con altre realtà del territorio, è riuscito a trasformare la sua azienda acquisendo rivolta ad operazioni di sanificazione ordinaria di tutti gli impianti tecnologici. Il cambio di visione, secondo Alessandro Gianneschi, titolare insieme al fratello Cristiano, di Gianneschi Pumps and Blowers, si è reso obbligatorio. Nel periodo del lockdown l’azienda ha deciso di spingere anticipando il cambio totale del sistema gestionale, previsto per l’anno successivo, modifica che avrebbe avuto un forte impatto produttivo. Vista la chiusura delle fiere, l’impossibilità di spostarsi all’estero l’azienda decide di lavorare sulla costruzione di un nuovo catalogo nuovo con dettagli, specifiche per rendere più approfondita la visione ai clienti.

Altro esempio virtuoso è Nuovo Mondo Fitness, azienda colpita brutalmente dalla pandemia, con una perdita del fatturato di oltre l’80 per cento e 38 dipendenti bloccati. Josè Facchini racconta l’intuizione di riorganizzare le attività sportive, con una piattaforma digitale live dove poter svolgere lezioni sia in diretta che ondemand. La piattaforma potrà essere utilizzata anche in riapertura, quando un utente non ha la possibilità di partecipare dal vivo. La palestra va oltre e si attiva con due zone esterne in cui svolgere in sicurezza le attività, disponibili da lunedì.

Storie versiliesi di eccellenza che hanno come filo conduttore la capacità di saper cogliere la strada giusta in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo ormai dallo scorso anno. –

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