Il Tirreno

Versilia

la reazione 

Bagni aperti: via lento e qualche perplessità

Bagni aperti: via lento e qualche perplessità

27 aprile 2021
2 MINUTI DI LETTURA





Viareggio. Turismo balneare, si parte. Se da un lato gli imprenditori del mare possono ritenersi soddisfatti per l’annuncio del via libera alle aperture già da questa settimana, dall’altra c’è chi sottolinea come il via sarà a scaglioni e in molti abbiano delle perplessità. È vero infatti che nell’arco di pochi giorni si le date per la riapertura degli stabilimenti è stata annunciata per il 2 giugno, poi per il 15 maggio e infine per il primo. Questo crea qualche problema a coloro che non hanno fatto in tempo a farsi trovare pronti e ovviamente ci saranno degli intoppi sul lato delle prenotazioni, visto che fino a ieri non era chiara la distanza di sicurezza per questa estate (poi tutto si è risolto per una conferma delle norme dell’anno scorso).

«Ovviamente per noi è una buona notizia - dice il presidente dei balneari viareggini Pietro Guardi - ovviamente l’andamento della discussione sulla riapertura ha provocato qualche ritardo sulla preparazione degli arenili e non è detto che già da questo fine settimana saremo pronti. I bagni apriranno piano piano, con l’avanzare della preparazione. Immagino che sarà un’evoluzione complessiva fino al 15».

Ma c’è anchce chi invoca un po’ più di prudenza, come il presidente dei balnerai di Lido di Camaiore, Marco Daddio, che avrebbe preferito aspettare qualche giorno in più: «Spero che questa decisione di aprire tutto e subito non sia affrettata. A mio parere, se avessimo aspettato il 15 maggio saremmo stati più prudenti: non solo ci sarebbe stato più tempo di prepararci ma avremmo avuto anche qualche riscontro in più sul lato del contagio. Appena qualche settimana fa eravamo in zona rossa e adesso apriamo. Sono assolutamente pronto a ricredermi ma forse un’accortezza in più era d’obbligo. Non vorrei che questa foga delle riaperture sia un boomerang che ci ritorni indietro in senso negativo: se adesso apriamo e ci ritroviamo tra dieci giorni con un nuovo aumento dei contagi, rischiamo di restare chiusi nel periodo di giugno quando invece inizia la vera stagione. La verità è che aprendo il primo maggio sfruttiamo appena un paio di fine settimana con un afflusso neanche troppo alto. Comunque le nostre spiagge sono sicure e ci faremo trovare pronti». —

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Primo piano
La tragedia: la ricostruzione

Rogo al poligono di Galceti, le vittime hanno provato a domare le fiamme con l’estintore: chi sono, cos’è successo e le testimonianze

di Paolo Nencioni