Il Tirreno

Strage Brescia: Mattarella, 'terrorizzare chi era contro neofascismo e per democrazia'

28 maggio 2024
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Brescia, 28 mag. (Adnkronos) - "La manifestazione del 28 maggio, promossa dai sindacati, nasceva come risposta della cittadinanza, della società civile bresciana contro questa serie di inaccettabili minacce e violenze. Fu, allora, che il terrorismo nero decise di alzare il livello di azione criminale. Con quella bomba ad alto potenziale, proditoriamente collocata in un cestino sotto i portici, Brescia fu colpita al cuore. Colpita nella sua bella piazza, centro pulsante della vita cittadina, durante una mattinata di impegno civico in cui un popolo senz’armi era sceso in strada accanto alle forze sociali e politiche per ribadire un forte no alla violenza e alla paura. L’intento immediato degli attentatori era chiaro: punire e terrorizzare chi manifestava contro il neofascismo e in favore della democrazia". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Brescia in occasione del 50/mo anniversario della strage di Piazza della Loggia. "L’obiettivo di quel turpe attentato -ha aggiunto il Capo dello Stato- era, inoltre, un messaggio e un tentativo di destabilizzazione contro la Repubblica italiana e le sue istituzioni democratiche. Con quella bomba si volevano fermare le conquiste sociali e politiche".
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